ELEZIONI SMAV: NILM FA CHIAREZZA SULLA SCISSIONE. IL M5S FLOP.
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 20 Aprile 2015
Come preannunciato Nilm attraverso un comunicato sconfessa ampiamente le manovre di Emmanuele De Lucia: “A seguito di alcuni articoli apparsi su testate giornalistiche locali, relativi a presunti accordi tra NOI INSIEME LIBERAMENTE e LA SVOLTA si precisa che: le varie anime che hanno dato vita al movimento NOI INSIEME LIBERAMENTE con un seguito di sostenitori appassionati, avendo superato i confini delle singole appartenenze ideologiche per dar vita ad un progetto di concordia cittadina, non hanno mai assunto l’impegno della scelta riportato dalla stampa, che per altro si conferma un valore SOTTRATTO più che un valore aggiunto al progetto di NOI INSIEME LIBERAMENTE. Se quanto asserito dai giornali corrisponde al vero ciò significa che i promotori ti tale ARTIFICIO hanno scelto autonomamente di ritornare nei propri alvei rinnegato i presupposti da loro stessi sottoscritti alla nascita del movimento.”
Quindi è ufficiale: un gruppo che rappresenta il grosso dei sostenitori di Nilm appoggia Bernardo e l’alleanza con PD e NCD, mentre un piccolo gruppo scissionista appoggerà Emmanuele De Lucia e l’alleanza con La Svolta di Carmine De Lucia.
Sempre come ampiamente annunciato il M5s si ritira dalla competizione comunale per mancanza di candidati. ( fonte: http://interno18.it/politica/49397/bufera-liste-santa-maria-vico-il-m5s-mai-con-chi-ci-e-ostile-fedeli-grillo ) .
La cosa che sorprende nel m5s è la capacità di complicare le cose, esiste una burocrazia interna più complessa di quella statale per presentare una lista M5s doc. Infatti la lista deve essere certificata dal blog di Beppe Grillo, non basta quindi che esista un meetup (in pratica la sezione di partito), questo perché il M5s appartiene al comico e non è degli attivisti.
Quindi nonostante i 1000 voti circa ottenuti nel comune suessolano alle ultime europee, il M5s fa flop a livello locale non riuscendo a capitalizzare tanta grazia. Il guaio è che invece di capire come mai non riescono ad essere attrattivi, si scagliano con la politica locale in generale “calata dall’alto” , scomodando pure Cesare; la storia insegna che Caio Giulio Cesare quando fece accordi, seppur non ufficiali, con Gneo Pompeo Magno e Marco Licinio Crasso fu approvata la legge agraria, ottennero che un proprio uomo divenisse Tribuno della Plebe, Cesare divenne proconsole di Gallia e Illirico ecc.. Quando poi l’alleanza si sciolse e Cesare volle far da solo, finì ucciso durante le idi di Marzo, i congiurati temevano che Cesare volesse la fine della Repubblica per propria ambizione personale. Come si sa, Historia magistra vitae, sempre se la si conosce.
Il punto ora è sapere cosa faranno alcuni singoli attivisti del movimento, è evidente che nessuno vorrà e potrà in prima persona candidarsi con le liste che si presenteranno, pena espulsione, ma questo non vale per i familiari, soprattutto sarà interessante vedere se qualche “quota rosa” entrerà in gioco.
Messo il tag:"movimento 5 stelle", elezioni, emmanuele de lucia, GIANCARLO BERNARDO, ncd, nilm, pd, santa maria a vico