COVID CAMPANIA: SI STA COME D’AUTUNNO LE ORDINANZE DELLA REGIONE
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 22 Ottobre 2020
Nuovo giorno nuova ordinanza come spesso oramai inutile.
Scatta il coprifuoco dalle 23 alle 05. Ora con tutto il rispetto, se la motivazione è quella di evitare gli assembramenti, che razza di orario è 23-5? Ma togliendo il fine settimana negli gironi feriali, chi sta in mezzo alla strada o nei locali dalle 23 in poi? Ma gli assembramenti si creano nei posti di lavoro, nei trasporti pubblici, in alcuni locali pubblici e privati che si frequentano durante il giorno, ma di notte non c’è tutto st’assembramento di gente. La classica ordinanza politica inutile nei fatti.
Ma non era meglio, se la preoccupazione sono gli assembramenti fare un coprifuoco serio tipo dalla 21 alle 5, tutti i giorni?
L’altra genialata è il divieto di spostamento tra le provincie. Già vengono denunciate le assurde situazioni come nella provincia di Caserta tra un comune e l’altro si possono fare pure 100 km, ma mettiamo ad esempio Arienzo (ce) e Forchia (bn) comuni confinanti ma per andare dall’uno all’altro e viceversa ci vuole l’autocertificazione!
Anche in questo caso rimanendo il divieto di spostamento tra provincia, non era meglio tener conto proprio delle situazione dei comuni confinanti ed evitare situazioni imbarazzanti? Perché il caso Arienzo-Forchia è tipico di tantissimi comuni campani.
Sperando che non vi sia l’ennesimo chiarimento attendiamo l’ordinanza di domani, che oramai visto l’andazzo ce l’aspettiamo. Non certo una cosa intelligente sia chiaro.