CERVINO SULLO STRALCIO PARZIALE LEGGE 197/2022: AMMINISTRAZIONE DEBOLE, OPPOSIZIONE RIDICOLA
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 3 Febbraio 2023

Ritorniamo ancora sullo stralcio parziale degli interessi e sanzioni per i debiti fino a 1000€.
Proprio a fine mese di gennaio a Cervino c’è stato un consiglio comunale che ha dibattuto sul tema con il risultato dell’approvazione del diniego allo stralcio.
Ne avevamo già parlato per San Felice a Cancello, qui ribadiamo il concetto. SFAC: IL COMUNE NON OFFRE LO STRALCIO PARZIALE DEI DEBITI (pungiglioneblog.com)
Si sono scontrate due visioni: una tecnica che guarda alla quadratura dei conti che è quello dell’amministrazione Vinciguerra e uno più populista che è quello dell’opposizione.
Noi non possiamo non criticare entrambe le posizioni.
L’amministrazione Vinciguerra a nostro avviso fa benissimo a non approvare questo stralcio, sebbene adducendo motivazioni tecniche, ma le motivazioni dovrebbero essere più politiche che tecniche!
Insomma, dobbiamo smetterla con questa storia che chi paga le tasse e le paga in tempo è un fesso! Ci sono cittadini, anche in difficoltà economica che onorano i propri debiti nei confronti della comunità e meritano RI-SPE-TTO!
A dir poco ridicole le motivazioni dell’opposizione, che si erge a paladino dei poveri, risultando però di ottenere l’effetto contrario.
Caturano dice che i cittadini poveri poi sono ancora più in difficoltà con questo provvedimento in quanto si graverebbe ancora sui cittadini.
Ma Caturano forse non si rende conto che pagare il dovuto al Comune aiuterebbe questo a predisporre politiche di sostegno proprio nei confronti di quei cittadini economicamente deboli che vorrebbe difendere. Insomma vale il classico: senza soldi non si possono cantare le messe.
Biagio Di Nuzzo arriva a dire di approvare lo stralcio ma allo stesso tempo colpire i cittadini con maggiori controlli sul territorio e facendo più multe!
Come si fa a dire in un consiglio comunale una castroneria del genere?
Infatti le multe sono sanzioni e il comune non dovrebbe mai e poi mai utilizzare lo strumento sanzionatorio per “fare cassa”! Ma anche se per avventura un comune volesse far questo e se per multe intendiamo le infrazioni da codici della strada i proventi andrebbero inseriti nell’apposita voce delle violazioni al codice della strada e non per altro.
Ma anche la logica fatichiamo a capire in quanto è un palese controsenso.
Ma ci aspettiamo dall’amministrazione Vinciguerra certamente la dovuta attenzione ai conti pubblici, ma allo stesso tempo anche la dovuta attenzione ai cittadini che pagano e non sta scritto da nessuna parte che solo i benestanti a salire pagano le tasse! Ma anzi queste vengono pagate dai cittadini che hanno alto senso dello Stato e della comunità e meritano la dovuta attenzione che significa avere la soddisfazione che chi non paga o paga quando dice lui sia in qualche modo danneggiato.
Il controllo auspicato da Biagio Di Nuzzo però sull’effettivo valore delle cartelle e a fare attenzione a non chiedere soldi ai deceduti, ha un senso, anche perché si tratta di cartelle che hanno qualche anno sul groppone.