La sinistra alza la testa.

 

Riecheggiano nella mente le parole di Pierluigi Bersani, dopo il primo turno, ”abbiamo vinto noi, hanno perso loro”, più che una sconfitta, per la destra è una vera waterloo.

A Milano già data per persa, visto che Berlusconi ha preferito concentrarsi su Napoli, non è riuscito il recupero di Letizia Moratti che racimola appena un +3,31% in più, troppo poco, troppi errori. Il cambio di staff è arrivato tardi, l’accusa falsa di furto d’auto era ancora viva grazie anche ad un tam tam mediatico di solidarietà verso il suo avversario, la beffa del concerto senza d’alessio minacciato dalla lega almeno nel suo primo commento, poi correggerà il tiro, la designazione di Castelli e non Salvini come vice-sindaco, ha acuito la distanza del suo stesso elettorato. Pisapia invece balza in avanti guadagnando +7,06% rispetto al 1° turno ha convinto con i suoi modi ghandiani, una Milano che vuole essere qualcosa di più di una capitale di uno stato fittizio ed essere una grande e moderna città europea preoccupata più dalla presenza della ndrangheta che da quello del paventato terrorismo islamico.

Dal punto di vista dei partiti il PDL fa un flop clamoroso se nelle elezioni comunali del 2006 forza italia+a.n. fanno il 40,8% in queste comunali ha 28,74% per una manciata di voti è primo partito la lega nord invece balza avanti dal 3,7% al 9,6%, nonostante la lega padana lombarda di Pagliarini, e giustamente punta il dito contro gli alleati.

Nel centrosinistra l’Ulivo nel 2006 prende il 22% il PD oggi è al 28,63% un significativo balzo avanti evidentemente il progetto del partito democratico non è poi così fallimentare; i partiti di ispirazione comunista ( sel, federazione sinistra ) assieme fanno il 7%, tanto basta forse a togliere il sonno al presidente del consiglio.

Napoli, un trionfo! De magistris letteralmente annichilisce l’avversario, lo sommerge di voti Lettieri incredibilmente nonostante la presenza di Berlusconi alla chiusura della campagna elettorale non conferma nemmeno i voti del primo turno: -3,9%, cosa sia successo all’interno della coalizione di Lettieri è difficile dirlo, ma evidentemente qualcuno è balzato sul carro del vincitore.

De Magistris vola a +37,85% e se era scontato l’appoggio della coalizione che appoggiava Morcone al 1° turno ciò non è sufficiente a spiegare l’incredibile rimonta dell’ex pm. Anche qui Lettieri non ha saputo spiegare come avrebbe potuto risolvere lui questioni importanti, come i rifiuti, se manco Berlusconi ci riesce, più con formule magiche che con piani e strategie reali, l’accusa non troppo velata di avere a che fare con ambienti non troppo ortodossi della città ha certamente offerto il fianco agli attacchi non solo del suo avversario, ma anche della classe imprenditoriale campana che fa capo ad Amato ex presidente di Confindusria.

De magistris quindi ha avuto certamente gioco facile nell’additare a Lettieri come uomo dei poteri forti di Napoli ( leggi camorra ), certo si preferiva forse qualcosa in più almeno come programma, ma avrà ben cinque anni per cambiare in meglio questa martoriata città. Va male il PD se i ds+margherita nel 2006 raccoglievano il 32% dei voti oggi il pd è al 16%, IdV raddoppia i propri consensi dal 4% all’8%, invece dal 2006 ad oggi forzaitalia+a.n. passano dal 26% al 23%.

Berlusconi ha perso nettamente, ora sarà ancora più legato ai diktat politici della lega e alla pressione dei responsabili, un uomo di stato con senso delle istituzioni, ma anche semplicemente un uomo, sarebbe salito al Quirinale dimissioni in mano ma ancora si ostina.

I veri vincitori sono state le primarie, il popolo di sinistra le vuole e sa usarle, lo dimostra Cagliari dove Zedda un 35enne che altrimenti mai avrebbe avuto tale responsabilità politica fa vincere per la prima volta il centrosinistra, può essere dunque questo il sistema per ringiovanire la politica? Dove il PD le ha perse come a Milano ne ha guadagnato comunque in termini di voto, dove ha fatto pasticci come a Napoli ha inesorabilmente perso voti e faccia.