Oggi parliamo di massimi sistemi e cioè del fenomeno baby gang.
Argomento trattato con preoccupazione dai giornali e da cittadini con post su facebook. In un paese dove siamo tuttologi arrivano anche i sociologi improvvisati che hanno già trovato il colpevole: Gomorra.
La serie televisiva di enorme successo, influenzerebbe questi nostri fanciulli, facendoli diventare delle bestie assetate di sangue e violenza.
Senza rendersene conto questi sociologi da quattro soldi ci hanno pure fornito la soluzione al problema, basta sostituire Gomorra con i film dei supereroi e avremo in men che non si dica ragazzi che aiutano le vecchiette ad attraversare la strada.
Ci si dimentica che questo è un fenomeno non nato adesso ma vecchio se non antico. La baby gang ci sono sempre state, solo ora ci si accorge di questo. Spesso poi sono ragazzi allevati in “buone famiglie”.
Tra l’altro ci pare a nostro modo di vedere che si utilizzino i bambini semplicemente per eliminare una trasmissione scomoda come Gomorra che sembra fonte oramai di tutti i mali del mezzogiorno d’Italia. C’è la camorra perché c’è Gomorra, c’è la disoccupazione perché c’è Gomorra, s’è bruciata a parmigiana perché c’è Gomorra.
Altra meravigliosa soluzione dei sociologi de noaltri, è dare colpa alla scuola, eh sì i professori non educano più si “limitano” a insegnare la propria materia.
Peccato però che ci si dimentichi di dire che nel momento in cui ci provano a educare passando per il semplice rimprovero, arrivano orde di genitori a prenderli a calci in culo per aver osato toccare i propri eredi. Qui non parliamo manco di scuole border line o famiglie disagiate, ma capita ovunque, con le “migliori famiglie”.
“Eh da quando non c’è più l’obbligo della leva …” certo perché quando ci stava la camorra era un fenomeno folkloristico.
SI guarda sempre al risultato del problema ma mai ci si sofferma sulle cause, e la politica non pare sia di aiuto, anche in questa tornata elettorale c’è già chi ha pubblicato il programma elettorale ed è sconcertante che per risollevare questo paese nessuno introduce la soluzione al problema camorra nemmeno in termini generali e banali. Il problema non esiste. Ecco che non dovrebbe stupire se poi in un sondaggio compiuto a Napoli e i dati sono riportati nel libro Usuropoli di Antonio Ciangrande, il 54% dei ragazzi napoletani alla domanda ti senti più minacciato dalla camorra o equitalia? Ha risposto equitalia. Addirittura il 16% si farebbe raccomandare da un camorrista.
I sociologi ci sembrano chiari sull’argomento, sono i genitori il problema vero, i ragazzi violenti sono solo il risultato di quel problema. Oggi i genitori non mettono al mondo i figli ma sembrano che facciano i cuccioli invece, disinteressandosi completamente dei bisogni interiori dei ragazzi, curandosi solo degli aspetti primari quali cibo, vestiti, protezione. O altra faccia della medaglia genitori che abdicano al ruolo per fare “gli amici” dei figli e così il ragazzo cresce senza alcuna figura di riferimento nessun che dica ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Ecco abbiamo contribuito pure noi alla sociologia spicciola, me se si pensa che eliminando una trasmissione si riduca il fenomeno della violenza nei giovani, per favore possiamo eliminare gli show di Barbara d’Urso?