Comincia la singolar tenzone di dichiarazioni, ora, dopo l’affondo di Giuseppe Guida, ecco la parata e risposta di Davide Guida:

Italia-Giappone, finale di fioretto

“In merito alle dichiarazioni del candidato sindaco Giuseppe Guida sulla Mensa Scolastica siamo sbigottiti dall’inesperienza dell’iter amministrativo e dalle falsità affermate a puro scopo elettorale. Inesperienza amministrativa mostrata dal fatto che non sa che a breve la Commissaria approverà il bilancio di previsione e quindi prevederà una copertura di € 72 per la mensa scolastica che sarà impossibile ridurre. Le falsità sono legate al fatto che ci sarebbe un’indagine sulla gestione degli affidamento del servizio, fatto puramente inventato; ogni cittadino può chiedere al responsabile del servizio, al Segretario Comunale o alla stessa Commissaria per sapere che si tratta di pure invenzioni e bassezze elettorali o c’è realmente un’indagine in corso. Le bugie hanno le gambe corte, in questo caso cortissime!

Riguardo al ribasso del cottimo fiduciario facciamo notare che il ribasso per l’aggiudicazione del servizio mensa scolastica è stato più o meno lo stesso di quello sancito dalla Stazione Unica Appaltante per la gara pluriennale vinta dalla stessa ditta, questo dimostra la completa correttezza dell’iter seguito dal responsabile comunale del servizio per il cottimo fiduciario di 3 mesi. L’ex consigliere di minoranza cerca di nascondere il fatto che lui insieme agli altri 6 consiglieri che hanno mandato a casa l’amministrazione sono i reali colpevoli degli aumenti dei costi della mensa scolastica e non solo, in quando anche il trasporto scolastico e i servizi cimiteriali sono notevolmente aumentati. Riteniamo che nella vita bisogna anche sapere fare mea culpa ma questo non è consono a chi è abituato a gestire le campagne elettorali con falsità e continue scorrettezze. Forse l’aspirante sindaco crede che, a giugno, dovrà essere eletta l’amministrazione di un altro comune e non di Arienzo. Ad oggi, l’unica certezza sono i corposi aumenti per i cittadini arienzani causati dall’irresponsabile gesto degli ex consiglieri che oggi sono tutti nella stessa compagine elettorale.”


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