Situazione mosche, in un comunicato stampa, l’amministrazione arienzana rende noto che per il periodo estivo vi saranno altre disinfestazioni oltre a quelle che già prevede l’Asl di routine. Ovviamente sarà fatto un bando pubblico e sarà incaricata una ditta specializzata, i cittadini sappiano che ovviamente parte delle loro tasse sarà impiegata per questo, e viste le lamentele che piovono sui social forum è inevitabile che le disinfestazioni si facciano.

Altra notizia interessante è il monitoraggio del territorio che verrà dall’Università Federico II. Inoltre vi è stata una ordinanza di abbattimento di ben 20 mila capi dell’allevamento di galline ovaiole “Falco”. In più l’Arpac ha effettuato dei prelievi su terreni e acque delle zone di Fontanavecchia, Signorindico, Crisci ma non è stato evidenziato alcunché.

Ora non sappiamo esattamente cosa si aspettasse parte della cittadinanza, forse un colpo di bacchetta magica e oplà le mosche scompaiono, soprattutto non è chiaro cosa si aspettano alcuni cosidetti ambientalisti che gridano sulla presenza delle mosche, ma poi sono quelli che pubblicano su facebook siti dalla dubbia onestà intellettuale (per non dire bufalari), invitando a non fare la differenziata in quanto “scusa per aumentare la tassa sui rifiuti”, o chi ancora si è lamentato per l’isola pedonale, mai visto un ambientalista a favore della circolazione auto!

Speriamo che questi strani ambientalisti non abbiano nulla da dire sulla disinfestazione che verrà fatta in aggiunta all’asl, perché in passato pure di questo si so lamentati, come se le mosche andassero via se uno ci parla gentilmente.

Il problema è molto complesso, se si tiene pure conto del fatto che alcuni organi sanitari preposti a livello regionale hanno sempre sottovalutato il problema, ora qualcosa si sta muovendo, certo non può essere vinta la battaglia dall’oggi al domani, ma almeno sembra che oggi rispetto a ieri il problema lo si voglia risolvere.

Questa la dichiarazione del sindaco Davide Guidail mio impegno per risolvere questo gravissimo problema è noto a tutti. Mi sono impegnato con i cittadini delle frazioni alte di Arienzo, ben prima della campagna elettorale. Non ho mai trascurato il problema, nemmeno per un giorno. Pensavo di poter giungere ad una soluzione in un tempo decisamente breve, ma, la burocrazia e il mettere insieme tutti gli organi di vigilanza preposti al controllo, rallenta le mie intenzioni, ma non le ferma. Non ne faccio una faccenda personale, come qualcuno ha voluto insinuare, ma è mio dovere restituire ai cittadini di quelle zone la possibilità di tornare a vivere secondo la normalità e la civiltà che gli spetta. Se tutte le parti interessate da questa vicenda, collaborassero, i tempi di risoluzione del problema si accorcerebbero. Sono fiducioso che ciò avverrà. La soluzione del problema la cerco nel dialogo, nel rispetto delle normative e nella volontà di agire secondo scienza e coscienza.”