Nel mondo oggi più di ieri domina l’ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;

Questo è lo spezzone della canzone di Guccini -Don Chiosciotte- con cui si aprivano gli interventi del sindaco Davide Guida dai palchi e chissà cosa penserebbe il grande cantautore di questa cazzimata che stasera sarà servita nel consiglio comunale di Arienzo.

Un consiglio comunale farsa, che per carità dopo che in Parlamento si è discusso se Ruby Rubacuori fosse o meno la nipote di Mubarak ci può stare tutto. La farsa o la cazzimma che noi avevamo prospettato ma speravamo non fosse utilizzata dal giovane gucciniano primo cittadino.

Cosa succederà insomma stasera alle 20 nella casa comunale trasformata a teatro? Si contesterà al sindaco una qualche multa oppure una qualche bolletta comunale non pagata, il sindaco ha poi dieci giorni per mettersi “in regola” e pagare il dovuto, ma passeranno invano, poi il vice sindaco complice e compiacente diverrà “reggente” e il sindaco potrà presentarsi all’appuntamento elettorale con la fascia a tracolla, invisibile, ma ben presente. Nel caso poi non dovesse essere eletto, il sindaco pagherà il dovuto e quindi finirà la reggenza e tornerà nel pieno dei suoi poteri.

Tutto ciò è legale? Certo!

Tutto ciò è etico? No per nulla!

Siamo a livello di Sofia Loren nel film Ieri, oggi e domani che per non andare in galera visto che vendeva sigarette di contrabbando si faceva mettere incinta, arrivando ad avere 19 figli. Legale? Sì. Etico? No.

Ma perché non è etico?

Perché la legge regionale ha stabilito di non far candidare i sindaci al consiglio regionale per evitare che costoro abusino del loro potere contrattuale per far pressione sull’elettorato del proprio comune. Non stiamo dicendo nulla di strano, una cosa è essere candidato consigliere da sindaco quasi in carica, un’altra da sindaco dimissionario con commissario al comune!

Ah certo si evita il commissario bla bla bla. Ci si poteva dimettere a inizio luglio e si votata pure ad Arienzo. Ma poi tenere il comune fermo in stallo visto che si avrebbe una situazione di 6 a 6, tenendo Peppe Guida in maggioranza, che senso avrebbe?

Ci appelliamo fortemente alla coscienza democratica dei consiglieri di maggioranza eletti dal popolo arienzano di non prestarsi a questa commedia.

C’è bisogno di più politica alla Don Chisciotte e meno poltica della Cazzima.