“Siamo abituati, come sempre, a parlare con atti alla mano per cui, basta leggere la delibera commissariale n. 31 del 07/04/2016 per capire che gli aumenti della TARI sono stati voluti dalla Commissaria Prefettizia e la responsabilità politica di questi aumenti è di chi ha permesso alla stessa di insediarsi! Faccio, inoltre, notare che il canone pagato alla ditta, che si occupa della raccolta dei rifiuti, è fissato da un contratto e, sopratutto, è invariabile e indipendente dal numero di addetti che svolgono il servizio (per capirci meglio la ditta può assumere anche 100 addetti per svolgere il servizio ma i soldi che percepisce dal comune sono sempre gli stessi!).”

Queste sono le parole di Davide Guida affidate ad un post Facebook riguardante la Tari e soprattutto l’attività del commissario.
Anche Francesco Crisci in merito alla questione Tari ha rilasciato sempre sul social network una sua dichiarazione in merito:
“Io credo che l’aumento della TARI sia determinato dell’inserimento nel capitolato speciale d’appalto di servizi che prima il comune affrontava separatamente e nell’ottica di avere un servizio totale sono stati inseriti altri servizi. Credo che comunque nei prossimi mesi, per ottenere un costo totale inferiore di debba agire sugli imprevisti, comunque conteggiati e che fanno lievitare il costo, e soprattutto rimodulando le voci di capitolato relative a servizi NON PROPRIO NECESSARI. Io credo che l’articolo pubblicato sul sito comunale sia offensivo e speculativo, abusando della posizione politica per dare notizie fuorvianti, addirittura colpevolizzando il COMMISSARIO PREFETTIZIO di scelte che secondo me erano tecnicamente obbligatorie in fase preventiva e che solo in fase consuntiva possono essere rivalutate, limando qualche voce del Capitolato per abbassare il costo totale del servizio, riuscendo a risparmiare sul totale circa 50.000 euro che pesano circa il 5% del costo totale. Appena avrò le tabelle comparative pubblicherò i motivi per cui alcune famiglie hanno avuto un rilevante aumento della tassa, che credo sia da cercare nel peso differente assegnato alle attività commerciali anche in funzione della chiusura di alcune attività e pertanto a parità di costo si è dovuto ripartire per un numero inferiore di aliquote.”
Insomma c’è l’amministrazione che scarica il barile addosso alla commissaria, secondo noi ci sta, c’è chi invece come l’opposizione esterna al consiglio cerca di trovare una spiegazione agli aumenti fatti dalla commissaria, dobbiamo dire che pure ci sta.
Abbiamo pochi elementi per capire dove pende la bilancia, ma oramai c’è poco da fare possiamo solo sperare per il prossimo anno la tariffa sia più lieve dove possibile e il servizio più efficiente.
Attendiamo ancora risposta per le domande poste a questo link: https://pungiglioneblog.com/2016/07/14/arienzo-ancora-problemi-con-la-tari/
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