Ad Arienzo ritorna il problema tasse, ancora una volta la tari sul banco degli imputati. Un comunicato dell’amministrazione comunale allontana ogni responsabilità in merito:aumento-tari-ascoli-piceno

“TARI: CHIARIMENTI AI CONTRIBUENTI

La consegna degli avvisi di pagamento Tari per l’anno 2016 sta provocando malumori tra i cittadini e, per questo, è opportuno fornire chiarimenti. Le nuove tariffe Tari sono state adottate il 7 aprile 2016 con la delibera commissariale n. 31/2016; tariffe che devono garantire l’integrale copertura dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utente, che ammonta a € 1.036.180,00 oltre il contributo provinciale del 5%.
È sbagliato puntare il dito contro l’attuale amministrazione, in quanto, la scelta di aumentare il costo totale e le tariffe della gestione dei rifiuti è da attribuire soltanto al Commissario Prefettizio e, politicamente, a chi con una scelta scellerata, a gennaio, ha mandato a casa un’amministrazione democraticamente eletta.
Infatti, il trend del lavoro svolto dall’amministrazione comunale negli anni precedenti è positivo. Nel 2014, i costi relativi al servizio dei rifiuti ammontavano a € 980.000,00, mentre nel 2015, dopo un lungo e approfondito lavoro, il costo dei rifiuti era stato ridotto di ben 60.000 euro circa.
L’amministrazione comunale è già a lavoro per intervenire a riguardo e garantire una riduzione del carico fiscale alle famiglie di Arienzo per il prossimo anno.”

E’ Francesco Crisci avversario di ArienzoèTua alle ultime elezioni a rispondere con un post su facebook:

“Ho letto sul sito comunale che il sindaco ha comunicato ufficialmente che la colpa della nuova tariffazione TARI è del Commissario Prefettizio e di chi scelleratamente ha dato le dimissioni, ma se non sbaglio ho visto facce nuove a lavoro, indagheró su quanto dichiarato perché mi pare istituzionalmente scorretto accusare ufficialmente il Commissario Prefettizio e soprattutto non vedo trasparenza nella dichiarazione ufficializzata.”

Si è vero che effettivamente non si può imputare all’amministrazione comunale attuale questi aumenti. E’ anche vero che il commissario prefettizio deve far quadrare i conti senza fare valutazioni politiche o di opportunità politica, insomma fa un po’ il ragioniere, manco gli si possono dare colpe particolari.

C’è da dire che Arienzo con la Tari non ha un buon rapporto, due anni fa arrivarono non poche cartelle “pazze” soprattutto ai danni dei commercianti locali.

Davide Guida aveva assicurato in alcune interviste che:”Come dicemmo in campagna elettorale nei primi 30 giorni saremmo già partiti con il non pagamento della tari per il primo anno per le attività ex novo che sarebbero sorte in Arienzo …”.

Cosa eccellente secondo noi, ma l’atto è stato redatto? Quanti esercizi commerciali ne hanno usufruito? Attendiamo fiduciosi risposta.


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