Nuova interrogazione dei consiglieri Pina Sgambato del Partito Democratico e Giancarlo Bernardo di Cambiare si può, questo il quesito dell’interrogazione che riguarda il palazzetto dello sport, uno dei temi dell’ultima campagna elettorale:

“ Perché ad oggi nulla è stato fatto in tema di aggiudicazione della gara d’appalto, pur essendo già passati circa otto mesi;

Quali e quante le ditte partecipanti alla gara;

Quali sono i problemi che stanno rallentando l’iter della gara.”

Questa è l’ultima presentata ma vi è ancora un’altra interrogazione sulla settimana dello sport di cui non abbiamo dato contezza, il duo Bernardo-Sgambato chiede:
“Quali sono stati i proventi della manifestazione e come sono stati incassati;

Quanto è stato l’importo complessivo delle spese, quali sono stati i giustificativi delle stesse per gli esborsi sostenuti, quali sono state le imprese fornitrici di servizi e materiali;

Chi sono i soggetti che hanno curato l’intera contabilità della manifestazione, con redazione dell’intera rendicontazione”.

Al prossimo consiglio comunale saranno un bel po’ le risposte che l’amministrazione dovrà dare. Ma esattamente cos’è un interrogazione e a che serve?

Un interrogazione consiste in una domanda posta da un consigliere che può essere di minoranza come di maggioranza, interrogazionirivolta al Sindaco, o ad un’assessore, per avere spiegazioni su determinati provvedimenti adottati o che si intendano adottare. Alla risposta l’interrogante può dichiararsi se soddisfatto o meno.

Perché nel processo democratico è importante l’interrogazione? Innanzitutto per le opposizioni è strumento fondamentale per una buona opposizione, il loro compito è spesso di critica nei confronti della giunta e della maggioranza, ma attraverso questo strumento si dimostra la volontà non di criticare tout court ma quello di entrare nel merito delle cose, avere una visione più chiara dell’argomento in questione. Soprattutto si vincola l’amministrazione a rispondere, certo la stessa domanda può essere posta al bar o in piazza, ma in consiglio comunale l’amministratore è tenuto a rispondere, se non lo fa deve motivarlo per iscritto; importante poi, l’amministrazione risponde in modo ufficiale e deve farlo in modo chiaro e non evasivo, in quanto le risposte rimangono agli atti e potrebbero sempre essere utilizzate in qualunque sede. Hanno poi le interrogazioni un evidente funzione informativa, le sedute del consiglio sono pubbliche quindi chiunque può ascoltare la risposta e decidere se essere soddisfatto o meno.

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