Boldrini presidente della camera e Grasso presidente del senato. Ieri per la prima volta forse da decenni le camere hanno saputo emozionare i cittadini e soprattutto sorprendere. La sorpresa più grande l’ha data finalmente il PD, individuando due nomi eccellenti.
Si parlava nella notte del primo giorno dopo le votazioni a scheda bianca di Franceshini alla camera e Finocchiaro al senato, certamente due persone perbene, ma comunque facenti parte dell’apparato politico, insomma avrebbe dato l’idea del “ce la cantiamo e ce la suoniamo”. Invece con Boldrini-Grasso è sembrato proprio volere rompere la barriera tra cittadini e palazzo.
Dicevo sorprendenti forse pure per lo stesso SEL e Vendola in particolare, che invitava a votare per il candidato del M5s, Fico. Il PDL incapace di reagire a candidature così autorevoli ed inusuali, alla camera vota bianca, non riuscendo quindi nemmeno ad esprimere un nome di altrettanta caratura, mentre al senato non riesce a far altro che riproporre Schifani, presidente uscente, davvero risibile e sconcertante. Erano contrapposti al ballottaggio l’ex procuratore antimafia ed un ex indagato in associazione mafiosa. Il movimento 5 stelle alla prova di coerenza viene meno se alla camera mantiene la candidatura di Fico è al senato poco chiaro l’atteggiamento, se fino al ballottaggio ci sta votare Orellana per la presidenza, non si capisce del perché tra Schifani e Grasso s’è scelto attraverso una riunione a porte chiuse ( ma le telecamere nei palazzi? ) di non scegliere. Sorprendente. Infatti forse troppo, tant’è che il movimento si spacca ed almeno 10 votano Grasso, infischiandosene dei diktat di Grillo e Casaleggio e decidendo di testa propria, questa sì una rivoluzione. Non è mancato ovviamente la scomunica del guru, aprendo una caccia al traditore che va individuato ed espulso, un altro esempio di democrazia a 5 stelle. Sorprende Scelta Civica di Monti, l’uomo delle istituzioni il capo del governo ancora in carica, colui che può venire in soccorso della repubblica in caso di difficoltà, un novello Ciampi insomma, si è comportato come il peggior Mastella. Non votando al senato Grasso ma imponendosi come presidente del senato, senza avere i numeri da un lato e un po’ di coscienza civica dall’altro, lasciando un governo ancora in carica senza guida e senza vi sia la certezza che Bersani riesca a formarne uno con una presidenza della repubblica agli sgoccioli. Le poltrone sono comode evidentemente.
Sorprendono i discorsi dei presidenti, la Boldrini spesso ha ricordato gli ultimi sia per il suo precedente impegno alla FAO, ma non solo ha ricordato “chi ha perduto certezze e speranze….dovremmo ingaggiare una lotta contro la povertà e non contro i poveri”, “ Quest’aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale” “dovremo farci carico delle umiliazioni delle donne” “ un pensiero per i molti troppi morti senza nome che il mediterraneo custodisce”, davvero un discorso sincero, alto, insomma bello. Per Alfano il segretario imposto del PDL un discorso di bassa statura , deludente, poi c’è chi dice che PD e PDL differiscono solo per una lettera. Al senato il discorso di Grasso è stato tutto un ricordo a personalità eccellenti della nostra repubblica da Teresa Mattei ad Aldo Moro a Caponnetto, Rosaria Costa. Un passaggio credo colga esattamente ciò che dovrebbe essere questa legislatura: “ La crisi è ad un punto tale che potremmo risalire solo se riusciremo a volare alto e proporre soluzioni condivise, innovative e lasciatemi dire, sorprendenti…” Ecco Sorprendere questa dovrà essere la parola chiave il PDL e scelta civica non l’hanno capito, il M5s fa chiacchiere il PD pare averlo finalmente compreso.