Pian pianino stiamo tornando alla normalità sperando di non ripiombare nuovamente nell’incubo quarantena. Tutti i comuni della Valle di Suessola o meglio le loro amministrazioni devono fare i conti con questa nuova fase e la convivenza con il virus.

Bilancio soprattutto. Va bene che il termine ultimo è divenuto il 31 Luglio per l’approvazione del bilancio, un mese prime per il rendiconto di gestione, ma ci aspetteremo che in questa fase si fissino dei consigli comunali per fare il punto della situazione e programmare l’immediato futuro.
Se è vero che al presidente del consiglio si contesta l’uso eccessivo della decretazione seppur d’urgenza e svilire il parlamento, si può’ dire lo stesso per i sindaci e i loro consigli comunali, se si eccettua Santa Maria a Vico, che ha tenuto il suo consiglio in Aprile approvando con largo anticipo il bilancio preventivo. Ma i videomessaggi non possono sostituirsi al consiglio comunale, sarebbe giusto aprire una discussione in modo che anche le opposizioni possano dare il loro contributo.
Ad Arienzo non sono poche le polemiche anche politiche che hanno accompagnato la fase 1 cosi’ come a San Felice a Cancello con accuse anche pesanti dell’opposizione di scarsa trasparenza. Accuse portate a mezzo social.
Soprattutto ce lo aspettiamo a breve per il comune di Cervino visto che in piena Fase 1 sembrava improcrastinabile e cosi’ importante.
Insomma, nei limiti della sicurezza, ci sembra necessario che la democrazia ritorni nella discussione politica, che le scelte per le singole popolazioni dei comuni vengano prese assieme al consiglio comunale e che i cittadini vengano in quella sede ufficialmente informati delle iniziative da prendere.