Consiglio comunale a Santa Maria a Vico e ad Arienzo. Si comincia prima a Santa Maria il giorno 18 con un lungo ordine del giorno ben 13 punti, si ritorna dai padri Oblati nella degna sede di un consiglio comunale.
Prima di elencarli questi punti -seppur sommariamente- dobbiamo fare i complimenti al presidente del consiglio comunale Pasquale Iadaresta in quanto ha redatto un ordine del giorno molto preciso, tanto che ad esempio i debiti fuori bilancio hanno anche la sentenza di riferimento, in passato -andiamo a memoria- al massimo si scriveva “debiti fuori bilancio”, pure l’interrogazione è indicato l’argomento, in passato solo “interrogazione” si scriveva.
L’unica critica che ci sentiamo di muovere al neo presidente è il mancato rispetto dell’ordine del giorno come da regolamento articolo 25. Le interrogazioni hanno la precedenza su tutti gli argomenti, solo le comunicazioni del sindaco e le mozioni vengono prima.
Magari, diamo un suggerimento, visto che pare si doveva mettere mano a statuto e regolamento per risolvere la disastrosa situazione dei gruppi consiliari che non si capisce da chi siano composti e quanti siano, si potrebbe mettere mano pure a questo articolo. Il nostro suggerimento è questo: quando si convoca un consiglio comunale prima dell’appello si possono svolgere interrogazioni e interpellanze con presente il consigliere che fa la domanda e il delegato che risponde, nel rispetto dei tempi e il tutto verbalizzato, terminata questa parte si procede con l’appello e quindi con l’inizio del consiglio comunale con i vari punti all’ordine del giorno. Non sappiamo se sia concretamente fattibile, ma è una idea che doniamo.
Tra i punti spicca l’approvazione del rendiconto di gestione, il comune è un po’ in ritardo andava fatta entro il 30 aprile, ha ricevuto anche una diffida ad adempiere da parte del Prefetto, ma insomma meglio tardi che mai. Poi ci sono una serie di regolamenti: sul diritto di interpello, sulla mediazione tributaria, sulla disciplina dei servizi della Polizia Municipale resi a soggetti terzi.
All’ordine del giorno il punto più curioso ovvero la discussione su un immobile abusivo acquisito al patrimonio comunale. Siamo curiosi di saperne di più.
Poi ancora un accordo di programma con il comune di San Felice, secondo noi i commissari non meritano nessuna considerazione. Poi l’approvazione di un nuovo schema di convenzione che riguarda la Tesoreria comunale, scopriremo di cosa si tratta.
Passiamo ad Arienzo.
Il consiglio comunale verterà su solo due punti: lettura e approvazione verbali seduta precedente e approvazione bilancio consolidato 2016.
Questo secondo punto ci lascia alquanto perplessi, il bilancio consolidato, se sbagliamo correggeteci, si ha quando il comune ha una partecipazione in qualche azienda o una cosa così, non elenchiamo tutte le specificità. Non sapevamo il comune di Arienzo ne avesse e saremmo curiosi di sapere dove. Ancora, ci lascia perplessi il fatto che si parli di 2016! Questo atto in genere si approva entro il 30 settembre di ogni anno (aggiungiamo pure questo alle cose curiose) e riguarda l’anno precedente.
Insomma siamo confusi. E’ possibile che l’approvazione del bilancio consolidato sia un atto dovuto pure se il comune ha zero partecipazioni? E’ possibile ancora che 2016 sia un refuso? E’ possibile che questo passaggio sia stato omesso quando si è votato per il bilancio?
Attendiamo, certo che se avessimo ragione alle domande poste sopra da opposizione ci saremmo divertiti a mettere in luce le incongruenze, ma l‘opposizione arienzana pare abbia poco senso dell’umorismo.
Comunque speriamo in una risposta dal comune.