MANCANO 96 ORE AL PUNGIGLIONE D’ORO


Era da un po’ che non parlavamo di Santa Maria a Vico e ne abbiamo la possibilità tramite una notizia chissà perché fatta passare in sordina. O forse il perché lo conosciamo.

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Dunque come già anticipato nel titolo spuntano in Santa Maria a Vico alcune strade che non si capisce il perché e il percome non erano state interessate dalla commissione toponomastica che aveva proposto di assegnare nomi a ben 83 strade se non andiamo errando.

Quindi la commissione composta da Sindaco Pirozzi Andrea, l’incaricato set. demografico Pignataro Antonio e i consiglieri comunali: Cioffi Anna, Sgambato Maria Giuseppa, Bernardo Giancarlo, Moniello Vincenzo, ha proposto alla giunta 7 nominativi che sono stati quindi approvati:

Andiamoli a vedere chi sono i nuovi entrati nella toponomastica comunale.

La prima strada cioè una traversa che congiunge dal civico 62 di via Appia a via Nazionale viene intitolata ad Alfonso Vigliotti, cittadino santamariano e funzionario del comune cui vengono dedicate ben 4 righe e mezzo di nota biografica.

Solo una riga e un vicolo a Gerardo D’Ambrosio, il vicolo parte all’altezza del civico 54 di Via Appia. Curioso come a questo importante magistrato sia assegnata una strada prima che siano passati i 10 anni dalla morte, mentre quando era ancora in vita la giunta guidata dal sindaco Alfonso Piscitelli a nostro avviso umiliò lo stesso magistrato negandogli la cittadinanza onoraria perché testuali parole: non aveva saputo volare alto. Coda di paglia forse.

Altra strada e precisamente la traversa di via Cupa dedicata a madre Agostina Cassi fondatrice della congregazione intitolata a Nostra Signora del Sacro Cuore con una presenza in Santa Maria di oltre cento anni.

Traversa di via Astolella dedicata a Giorgio Almirante e magari pure qui si potevano spenderle due parole nella nota biografica. Non sappiamo se questa scelta susciterà malumori come è stato in Arienzo, ma non pensiamo visto che la sinistra a Santa Maria e molto male organizzata e poi in commissione leggiamo il nome della Sgambato del partito democratico quindi riteniamo non ci saranno polemiche.

Altra strada con nostra infinita sorpresa e il vicolo che parte dai Calzaretti e dedicato a S.Francesco d’Assisi. Diciamo con infinita sorpresa in quanto ci abbiamo vissuto una vita in via Calzaretti e pensavamo che quel vicolo si chiamasse così da sempre e quindi fosse già in toponomastica. Evidentemente ci sbagliavamo.

Il secondo tratto di via Staino diventa via Marta Dragone, una bimba di nemmeno 8 anni morta di tumore. Magari si poteva dedicare una strada a tutte le giovani vittime di tumore.

La traversa invece che mette in comunicazione via Crocella con via Rosciano viene denominata Gaillac. Ecco, qui dobbiamo dire che ci sembrò davvero strano come si fosse dedicata solo una strada a Caspe e non appunto anche a Gaillac. C’hanno messo una pezza!