SMAV: SULLE COMUNICAZIONI DEL SINDACO RIGUARDO IL CIMITERO
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 31 Gennaio 2023
Eravamo rimasti in debito con il nostro lettore che ci saremmo attenzionati sulle comunicazioni de facto che il sindaco Pirozzi ha reso nell’ultimo consiglio comunale riguardanti i fatti – a suo dire – di cui è a conoscenza che riguardano il cimitero.
Con tutto il rispetto possibile, ma in questo discorso manca un passaggio fondamentale. Sembra dimenticarsi il Sindaco che il consigliere di minoranza Crisci all’epoca dei fatti contestati era vicesindaco! Non uno qualunque.
Quello che manca è che proprio nel 2019, epoca in cui vengono dalla magistratura contestati i fatti, il vicesindaco viene messo alla porta.
Per noi, che non interessano le vicende giudiziarie se non indirettamente in quanto influiscono sulle vicende politiche e bisognerà per forza di cose attendere il lento ma costante procedere giudiziario, però c’è una spiegazione di carattere politico che già adesso si potrebbe dare.
Perché in quell’anno Pasquale Crisci viene estromesso dalla giunta? I motivi sono prettamente politici e scollegati dalle vicende del cimitero oppure sono conseguenze di quelle vicende?
Va bene anche difendere la macchina amministrativa composta dai dipendenti, ma è pur vero che anche un dipendente comunale è coinvolto nella vicenda. Possiamo dire che c’è stato un mancato controllo o una sottovalutazione del problema?
Anche perché con ben due società almeno ci sono dei problemi, non solo Le Ceneri, ma pure La Livella.
Adesso attendiamo il nuovo consiglio comunale che sembra sarà a breve per avere qualche delucidazione in più.
Le comunicazioni del sindaco Andrea Pirozzi
Gli ultimi avvenimenti di cronaca portati alla ribalta da alcune testate giornalistiche hanno dato notizia di una serie di fatti illeciti, relativi alla vendita di loculi e cappelle cimiteriali, effettuati in danno di questo Ente che risulta soggetto offeso e danneggiato.
In qualità di parte offesa e danneggiata, con delibera di Giunta Comunale n. 15 del 23.01.2023, è stato dato mandato all’ ufficio contenzioso di procedere, già nella fase delle indagini preliminari, alla nomina di un legale per la tutela degli interessi dell’Ente e dell’intera comunità amministrata. Lo stesso legale, quando sarà fissata l’udienza preliminare, dovrà costituirsi parte civile.
I fatti che, purtroppo, vedono coinvolti un consigliere comunale di minoranza ed un dipendente addetto ai servizi cimiteriali, sono oggetto di indagine preliminare per cui, prima di esprimere qualsivoglia giudizio, è necessario aspettarne l’esito rispettando il lavoro della magistratura e degli organi inquirenti che faranno luce sull’intera vicenda.
Immediatamente dopo la divulgazione della notizia è stata convocata la conferenza dei capi-gruppo per verificare, in modo democratico, le attività da porre in essere anche e soprattutto a seguito della sospensione dalla carica di consigliere comunale del Sig. Pasquale Crisci, disposta dal Prefetto di Caserta.
I fatti oggetto d’indagine si inseriscono nell’ambito del procedimento che portò, nel lontano 2007, ad affidare alla società Le Ceneri Scarl, costituita ai sensi dell’art. 37 quinquies della L. 109/94, la “Realizzazione e gestione degli interventi di ampliamento del cimitero di S. Maria a Vico e dei relativi parcheggi”.
All’epoca, l’opposizione politica, di cui il sottoscritto faceva parte, fu contraria alla procedura non ritenendola rispondente alle reali esigenze della comunità amministrata.
La nuova amministrazione, insediatasi nell’ anno 2010, sindaco Piscitelli, in cui il sottoscritto ha rivestito il ruolo di assessore, in continuità all’azione politica degli anni precedenti, ha iniziato una complessa procedura ammnistrativa di contestazione alla ditta concessionaria di gravi inadempienze rispetto agli obblighi assunti contrattualmente.
Tale procedura, oggetto di ricorsi, sequestri ed arbitrati, tutti definiti con sentenze favorevoli all’ Ente, ha portato alla risoluzione del contratto stipulato con la detti le Ceneri Scarl che, nel frattempo è stata oggetto, con Sentenza della Corte di Cassazione N. 15781/2015 del 26 Marzo 2015, di confisca con assegnazione della proprietà, a far data 26.03.2015, all’Erario dello stato – Ministero dell’Economia e delle Finanze, ed è amministrata e gestita nel rispetto delle disposizioni del D.Lgs. 159/2011 dall’ agenzia Nazionale Beni confiscati con la quale questa amministrazione si sta interfacciando per risolvere tutte le questioni sospese tra le quali quella di definire i rapporti di dare avere tra Comune e concessionaria.
A seguito della risoluzione e del dissequestro del cimitero l’Amministrazione è tornata ad essere titolare della gestione del cimitero e ha dovuto fronteggiare una serie di criticità per definire la posizione di tutti i cittadini che avevano acquistato dalla società le Ceneri scarl. i loculi e cappelle da essa realizzati
Sono state adottate, pertanto, delibere di Giunta Comunale per regolamentare le modalità con cui i cittadini potevano regolarizzare la loro posizione. Atteso che l’Amministrazione e l’Agenzia per i beni confiscati non avevano alcuna documentazione inerente alle vendite effettuate dalla società le Ceneri, la documentazione relativa ai contratti già stipulati e ai pagamenti effettuati è stata reperita dagli stessi cittadini che l’hanno consegnata al comune per la voltura dei contratti.
Sulla base delle indagini in corso è stata presentata, per alcune volture, documentazione ritenuta dagli inquirenti falsa oltre ad esserci un traffico illecito relativo alla vendita di loculi
Per quanto riguarda i rapporti di dare avere tra il Comune e la ditta le Ceneri scarl con determina n. 1287 del 30.12.2021 è stato conferito l’incarico per redigere il Collaudo Tecnico – Amministrativo ricognitivo finale relativo ai lavori di ampliamento del Cimitero comunale nel Comune di S. Maria a Vico. Il collaudatore ha consegnato il collaudo che, effettuati i dovuti controlli e verifiche, anche alla luce di quello che sarà accertato in sede penale, dovrà essere approvato da questa Amministrazione.
E’ necessario precisare che è in corso anche un giudizio dinanzi al tribunale di Napoli – sezione delle imprese con la quale la società Le Ceneri scarl e la società Ktesis srl hanno chiesto il risarcimento dei danni causati, a loro dire, dall’ inadempimento del Comune agli obblighi assunti con il contratto 61/2007 e 3/2008.
Le richieste avanzate appiano del tutto infondate in fatto ed in diritto e il Comune ha dato incarico per costituirsi in giudizio a tutela degli interessi dell’ente e ha inviato I° atto di citazione anche all’agenzia nazionale beni confiscati.
Sulla confisca della società abbiamo chiesto di avere un incontro, tramite il Prefetto, con i rappresentanti dell’Agenzia Nazionale beni confiscati per chiarire chi sono i soggetti al momento legittimati ad agire in nome e per conto della società le Ceneri scarl, questione rilevante in riferimento al giudizio in corso ed in generale per la definizione di dare/avere
I servizi cimiteriali sono stati sempre oggetto di grande attenzione da parte degli uffici comunali che lavorano con serietà e professionalità indiscussa. E’ grazie a tale attenzione che sono state scoperte e denunciate, nell’anno 2021, gravi e nuove irregolarità della gestione del cimitero, che hanno portato, nell’anno 2022, alla revoca dell’aggiudicazione della concessione quinquennale dei servizi cimiteriali in Santa Maria a Vico in capo alla ditta “La Livella” con il conseguente affidamento della gestione del cimitero ad altra società. Gli atti adottai dall’ ente sono stati oggetto di ricorso al TAR, ancora in itinere, ma riteniamo che l’esito sarà sicuramente favorevole per l’Ente.
Alla luce delle informazioni apprese dalla lettura dell’ordinanza cautelare, l’ufficio sta effettuando ulteriori controlli sugli atti stipulati che, va puntualizzato, sono volture di contratti precedentemente stipulati tra i concessionari e la ditta le ceneri scarl.
La volontà dell’amministrazione è stata sempre quella di garantire il rispetto delle regole e della legalità e, mediante l’azione coordinata tra gli uffici preposti e gli organi inquirenti, si farà chiarezza e giustizia.