Ci concentriamo oggi sull’opposizione di Santa Maria a Vico che certamente sta facendo la sua battaglia senza compromessi e ambiguità, cosa non proprio scontata, visto che nelle passate due consiliature spesso l’opposizione era solo di nome, ma in sostanza era un prolungamento della maggioranza.

Il problema è che sembra che l’opposizione su molte questioni riesca a creare problemi più a sé stessa che non alla maggioranza.

Facciamo degli esempi e ci riferiamo in particolar modo all’ultimo consiglio comunale del 31 maggio.

Quattro interrogazioni che dovevano essere “esplosive” ma poi se sono esplose lo sono state nelle lore stesse mani.

Prendiamo quella del rendiconto sugli eventi. Non l’abbiamo capita. Ci aspettavamo chissà quale battaglia in difesa della buona amministrazione, ma invece nulla. L’opposizione poi in un comunicato che abbiamo pubblicato lamenta che non si sanno quali siano queste iniziative si sono fatte, ma l’assessore Michele Nuzzo le ha elencate e per ognuno ha dato il quadro generale:

  • Move Week: 10.000€
  • Carnevalando: 585€
  • XmasSmav: 38.000€
  • EstateSmav: 24.000€.

Eccole qua!

Qual è stata la risposta dell’interrogante Francesco De Lucia? Francamente risibile:

… Io mi ricordo l’evento che poco fa citava l’amico Michele per quanto riguarda il microchip … no quello dei cani … no l’ultimo fatto uno dei primi ci furono dei cani in Piazza Roma … ricordo c’erano dieci persone di cui sei dell’amministrazione“.

Ma questa è una risposta!?

Cioè il consigliere vuole contestare che si spendono soldi per manifestazioni che hanno poco appeal, ma non si ricorda nemmeno la manifestazione che vuole portare ad esempio, e ne cita, male, una sola!

Ma poi se anche fosse poca partecipazione? L’amministrazione comunale non può sapere certamente in anticipo quante persone parteciperanno a un determinato evento. E ci sono degli eventi, come il microchip o quelli a carattere culturale e sportivo, in cui non si dovrebbe guardare alla quantità dell’evento ma alla qualità dello stesso.
L’opposizione avrebbe potuto attaccare l’amministrazione ad esempio su MoveWeek non sul fatto che c’è stata poca gente, opinabile, o sui costi, inevitabili, ma sul fatto che è stato un evento che è uscito dal cilindro all’improvviso! Così di punto in bianco, da un giorno all’altro si sono cercate le adesioni e forse andava preparato meglio.

Suggeriamo alle opposizione di cercare di modificare il regolamento riguardante proprio i tempi delle interrogazioni. Francesco De Lucia è stato bloccato senza poter adeguatamente replicare quando il tempo previsto per tutte le interrogazioni è di un’ora e mezza! C’era tutto il tempo. Il presidente decide i tempi a sua discrezione e questo secondo noi è sbagliato e andrebbero chiariti i tempi per presentare la domanda in consiglio, per la risposta e la replica. Anche questo è fare opposizione.

Sempre sul regolamento, stavolta quello delle commissioni, rimane per noi indelebile la figuraccia che hanno fatto con il presentare delle dimissioni attaccando la consigliera Signoriello. La quale si è vista sui manifesti accusata di essere attaccata alla poltrona in quanto non si è dimessa. Accusa infondata, come ormai sappiamo visto che il regolamento in questione dispone chiaramente che il consigliere che cambia schieramento decade in automatico!

Ovvio che la consigliera poi va a rispondere per fatto personale, dove doveva rispondere? Doveva starsene zitta? Il regolamento prevede il fatto personale e non specifica da dove questo debba scaturire. Semmai si poteva contestare al presidente del consiglio di non aver chiesto il motivo, come da regolamento, del fatto personale. Infatti il presidente può decidere se accogliere o meno la richiesta del consigliere che si vuole pronunciare su fatto personale. Invece dai banchi dell’opposizione hanno cominciato a sbraitare senza consentire alla consigliera di potersi democraticamente esprimere.

Per ultimo, altrimenti ci allunghiamo troppo, ma ce ne sarebbe ancora, l’opposizione sta attaccando l’amministrazione sui cantieri interminabili e sulle difficoltà a chiuderli. Giusto ci sta tutto, ma quando l’amministrazione dice che la politica da l’inidirizzo, i tecnici fanno i progetti e i bandi e le ditte eseguono e l’anello debole è dato dalle ditte che vincono gare che poi non si presentano “solide” nei fatti, l’opposizione non riesce a replicare adeguatamente.

L’opposizione dovrebbe dire se approva i progetti che si stanno realizzando se li trova veramente utili per la popolazione o se invece pensa che sono soldi pubblici sprecati, dovrebbe dire se i bandi sono stati scritti con i dovuti crismi e se non è così indicare dove sta la criticità. Noi sempre umilmente, ma con la dovuta arroganza, facciamo notare che fare sempre bandi con il massimo ribasso porta a queste difficoltà. Ma ci pare intuitivo. Mettiamo che bisogna cambiare una lampadina di casa che si fa? Si chiama un elettricista o ammiocuginostudiato? E’ una lampadina, di certo il secondo. Ma se dobbiamo rifare l’impianto elettrico?

Ripetiamo potremmo continuare, vedi trasparenza opaca, vedi sicurezza insicura, vedi assessore alla (d)istruzione e altro, ma ci fermiamo.

Siamo certi che adesso ci si dirà che siamo pro amministrazione, sappiamo come funziona. Ci si vede domani allora perché ne abbiamo anche per l’amministrazione comunale.