Noi Insieme Liberamente contesta fortemente il Piano Urbanistico Comunale (=PUC) sia da un punto di vista politico che tecnico.
La critica rivolta all’amministrazione comunale è innanzitutto quella di non aver coinvolto i cittadini, in quanto il PUC deve essere partecipato, c’è stato un solo incontro svolto nell’Aprile 2014. In quella sede, secondo i NILM vi sono state anche delle osservazioni, ma non sono state accolte.
La preoccupazione del movimento NILM è quello che l’amministrazione si sia più preoccupata, nella stesura del PUC, della campagna elettorale del 31 maggio che non delle prossime generazioni, visto che il piano avrà una durata decennale.

I due tecnici, ing. Mario Morgillo e il geo. Salvatore Guida hanno minuziosamente presentato il PUC e illustrato le storture.

Una delle critiche sollevate è stata quella di non aver favorito uno sviluppo Nord-Sud della città, ma pare che questo si continuerà a sviluppare lungo la  Via Nazionale, anche il problema della viabilità non sembra sia stato affrontato adeguatamente.
Altro problema è che il piano è stato sviluppando partendo da rilievi fotografici fatti nel 2004, ora il problema e che nel frattempo si è costruito, quindi si è arrivati al paradosso che sulla carta sono previste delle strade, che nella realtà attraverserebbero gli edifici esistenti.
Altro problema ancora e che pare coinvolgerà molti cittadini, sono le cosidette zone consolidate, quindi delle zone che con il nuovo PUC perderanno di valore, in quanto su quei terreni non si potrà costruire e non potranno essere nemmeno espropriati, sono consolidati appunto. Quindi chi ha comprato dei terreni o edifici per farci dei lavori e non li ha svolti rischia di non poter più “muoversi”, almeno per come l’hanno spiegata i tecnici.

Stiamo parlando del 40% del territorio!

La soluzione, per chi trova discordanza tra il vecchio piano regolatore (=PRG) e il nuovo PUC, è fare le sue “Osservazioni” in quanto si è ancora in tempo nel cercare di risolvere il problema. Entro il 9 Aprile.

Su questo fronte, il problema sempre sollevato dai NILM è che questo PUC non è stato per nulla pubblicizzato, sta passando sotto silenzio.

Anche l’indicazione dei centri storici viene contestata in quanto secondo i tecnici sono stati definiti storici fabbricati di epoca recenti, alcuni pure degli anni ’80.

Tutto questo è avvenuto senza ascoltare la cittadinanza, senza consultare i tecnici del luogo, senza motivazione alcuna.
Questo è per quello che riguarda i tecnici e i NILM.

Anche noi, nel nostro piccolo abbiamo qualche perplessità di carattere però squisitamente amministrativo.

Il procedimento di formazione del PUC è regolato dalla Legge Regionale n. 16/2004 e soprattutto dal regolamento n.5/2011.

All’art. 3 di detto regolamento si dice: “La Giunta dell’amministrazione procedente entro novanta giorni dalla pubblicazione del piano, per i 2 comuni al di sotto dei quindicimila abitanti, entro centoventi giorni per quelli al di sopra di detta soglia, a pena di decadenza, valuta e recepisce le osservazioni al piano di cui all’articolo 7 del presente regolamento”

Ora ciò che non ci è chiaro è questo: visto che si parla di Giunta dell’amministrazione procedente, quindi questa Giunta e non altre; visto che entro 90 giorni a pena di decadenza devono essere valutate e recepite le osservazioni; ci chiediamo: una Giunta, che può svolgere solo l’ordinaria amministrazione, può compiere questi atti?
Ma anche se lo fosse, da un punto di vista politico-morale, una Giunta, ormai oltre la scadenza naturale del mandato, può compiere un atto che avrà una validità decennale sulla vita della popolazione?