Incontro ieri nell’ufficio del Sindaco, in quanto manca una sede idonea per incontri di questo tipo; tante le persone che o in maniera privata o come rappresentanti delle associazioni e circoli erano presenti per la presentazione del logo della consulta della cultura e del progetto ad essa inerente, c’era anche il parroco p. Saverio o.m.i della parrocchia dell’Assunta. Come presente anche tutta l’amministrazione, anzi facciamo prima a dire chi non ci stava: Cioffi, De Lucia, Giuseppe Nuzzo, Masiello.
Segno inequivocabile anche questo che l’amministrazione (almeno gran parte di essa) targata Pirozzi crede fortemente in questo progetto.
Quindi sulla falsa riga della consulta degli eventi, nasce, o meglio nascerà, una consulta della Cultura, anche qui con tanto di simbolo e verranno programmati, almeno nelle intenzioni, una serie di iniziative per tutto l’anno, oltre a una settimana della cultura. L’assessore Michele Nuzzo che ha illustrato il progetto che oltre ad essere assessore alla cultura lo è pure al bilancio, essendo uomo pragmatico ha buttato lì pure una cifra di massima in base alle forze attuali del comune, ovvero il 7% di 4000000 (280.000€!) che stanno nel bilancio comunale saranno destinate alla cultura; secondo noi so un sacco di soldi, rispetto al nulla cosmico degli anni precedenti.
Facciamo un plauso all’iniziativa, lo ripetiamo rispetto agli scorsi anni dove dal punto di vista culturale l’amministrazione era zero, se si eccettuano estemporanee iniziative fatte così un po’ a caso. La novità è nel fatto che si intende programmare, parola misconosciuta nelle nostre cittadine, e ci è parso di capire anche creare qualcosa, si è parlato di musei, di biblioteca. Insomma solo per questo l’assessore M.Nuzzo ha la nostra simpatia, un cambio di marcia considerevole rispetto anche al recente passato.
Quello che ci ha sorpreso in quel consesso di cervelli, sono stati alcuni interventi di basso profilo che ci hanno non poco preoccupato, ad esempio c’è stato chi ha detto che è inutile fare una biblioteca perché in Italia non si legge (uh Gesù!). Oppure che è inutile creare un museo in quanto i costi sono elevatissimi, meglio concentrare le risorse su altro (uh Gesù, Gesù!). Anzi c’è stato chi ha chiesto soldi per i circoli perché giocare a tresette, che è cultura (Uh Gesù, Giuseppe, Sant’Anna e Maria! Aiutateci voi).
Forse questi professoroni dovrebbero magari lasciare il fare impresa a chi magari l’impresa la fa e concentrarsi nel loro campo. Una biblioteca non serve perché non ci andrebbe nessuno? E allora? Una biblioteca è un servizio, non diverso dal pulire le strade, dall’avere una scuola o un corpo di vigili o le luminarie. Magari se non legge nessuno è perché forse ci sono troppe poche biblioteche in giro. La cosa curiosa è che ieri chi sosteneva questo citava anche la santamariana Elisa Ruotolo semifinalista al premio Strega, ecco magari ci potrebbero essere tanti nella Valle di Suessola come la Ruotolo, ma che non hanno un luogo dove potersi culturalmente abbeverare.
Sul museo rimaniamo ancora più perplessi. Certo è più facile che un museo sia in perdita e non in attivo, ma se fatto bene può dar da mangiare a una città intera. Siccome noi parliamo non per partito preso, noi al massimo siamo laureati in arroganzologia, ma con dati alla mano, portiamo a questi “studiosi” l’esempio di Volterra. Questo comune in provincia di Pisa ha 10.780 abitanti circa, è meno popoloso di Santa Maria a Vico, il museo Guarnacci lo scorso anno ha fatto registrare un boom di visitatori pari a 2778 con punte massime nel periodo pasquale. E’ in perdita? Quasi sicuramente sì. Allora perché lo tengono in piedi? Ma perché cari i miei luminari un comune che ha 2778 visitatori l’anno, solo quelli del museo, significa che ci sono persone che dormiranno in quel comune, mangeranno in quel comune, compreranno roba in quel comune, utilizzeranno i servizi di quel comune ecc. e siccome tutte codeste attività, appena descritte, non si fanno a gratis, compreso il biglietto per entrare nel museo, ecco che quel museo in perdita (forse) ha portato tanti soldi nelle casse del comune e dei commercianti. Concetto difficile? Ah ovviamente non abbiamo minimamente accennato alla ricchezza immateriale che un museo e una biblioteca possano portare ad una cittadina.
Altra cosa di cui siamo preoccupati e speriamo di mettere una pulce nell’orecchio dell’assessore alla cultura, è il fatto che oggi esistono in vari campi una tendenza revisionista su tutto il sapere, nella storia ad esempio mussolini per questi revisionisti era una brava persona, nell’astronomia sta tornando in auge chi sostiene che la terra è piatta, in antropologia c’è chi vorrebbe eliminare Darwin dalle scuole per sostituirlo con le tesi creazioniste. Questa non è cultura, ma contro cultura. Noi speriamo che come stella polare in tutte le attività culturali che verranno progettate e presentate trionfi sempre il metodo scientifico e il sapere universitario in generale.
RETTIFICA: abbiamo incontrato l’assessore Nuzzo e vista la cifra alquanto alta dedicata al settore cultura gli abbiamo chiesto conferma, effettivamente ci ha detto che è stato pronunciato ciò che abbiamo scritto ma si tratta di lapsus in realtà l’assessore intendeva il 7×1000 di 4 milioni.
ATTENZIONE: AFFITTASI APPARTAMENTO, ANCHE PER USO UFFICIO, VIA CAUDIO, SANTA MARIA A VICO(CE), PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALL’INDIRIZZO MAIL CHE SI TROVA NELLA INFO DEL BLOG.
