L’amministrazione comunale di Santa Maria a Vico, lo sappiamo, adotta la tattica di informare la cittadinanza quando fa comodo e “dimenticarsi” di farlo quando succede un guaio. Ad esempio, quando crollò l’impalcatura in prossimità di piazza Aragona, silenzio per giorni, fino al consiglio comunale dove poi gli amministratori, secondo noi in maniera scorretta, lasciarono la patata bollente al tecnico.

Ieri stessa cosa, dopo il nostro articolo, che ammettiamo criptico, di cui ci scusiamo con il nostro Lettore, ma era lapalissiano per gli amministratori, è arrivata la risposta dell’assessore all’istruzione. Ieri non abbiamo dato la notizia della quarantena di una classe del plaesso Rosciano, perché a noi non interessa fare sensazionalismo, o arrivare primi a dare una notizia, non ce ne fotte niente, noi abbiamo atteso a lungo e aspettato che fosse l’amministrazione comunale a dare la notizia, perché era giusto che fosse così.

L’assessore Affinita con una certa diciamo non cortesia non ha dato a noi la sua nota sulla vicenda, ma ad altri, va bene conosciamo la caratura non ci stupisce, quello che ci lascia perplessi è proprio quello che dice: ” … la situazione è sotto controllo”.

Un po’ come quando i buoi scappano dalla stalla, certamente la situazione nella stalla è sotto controllo, ma i buoi non ci sono.

Qui non si tratta di un caso isolato, che ci può stare, ma qui parliamo di un focolaio in una scuola che in questo momento dovrebbe essere un luogo relativamente sicuro. Qualcosa non ha funzionato, noi speriamo che anche per gli altri plessi e classi si sia cominciato un controllo a tappeto per evitare quello che è successo a Rosciano, ci scusi ancora il nostro Lettore se torniamo ad essere criptici, ma l’assessore Affinita che ci legge sa benissimo come si è sviluppato questo focolaio, i controlli andavano magari fatti prima dell’inizio dell’anno scolastico, facciamoli adesso per cortesia.