Martedì 21 Novembre alle 17:30 si terrà il consiglio comunale in Santa Maria a Vico. Lo sappiamo per via di un manifesto murario apparso, mentre sarebbe stato opportuno che la comunicazione ufficiale avvenisse prima all’albo pretorio visto che incredibilmente il verbale della seduta della capigruppo porta la data del 13.11.2017.
A questo punto speriamo di leggere qualcosa in più all’albo di quello che si legge in maniera stringata sul manifesto. Sappiamo che vi sono tre mozioni, ma non sappiamo quali, sappiamo che vi sono delle interrogazioni, ma non sappiamo quali e quante. Così giusto per la trasparenza, na cosuccia da niente insomma.
Sempre in tema di trasparenza, sarà questo, il primo consiglio comunale in streaming, quindi, se sarà così, sarà un consiglio comunale per certi versi storico, cosi il vice-sindaco Crisci sarà contento di non citare la storia a casaccio.
Un consiglio comunale che si riunisce, come è stato notato anche dall’opposizione e precisamente da Carmine De Lucia, sempre quando vi è una scadenza, in questo caso è la variazione di bilancio. Infatti tale modifica va presentata al consiglio entro 60 giorni dalla deliberazione della giunta. Tale deliberazione v’è stata il 28.09.2017 e il consiglio si terrà in pratica una settimana prima della scadenza, altrimenti la variazione si ha per decaduta.
Dobbiamo -ahinoi- nonostante si sia finalmente capito che le mozioni e interrogazioni vengono prima degli altri argomenti e non alla fine, constatare l’illegittimità del prossimo consiglio comunale. Ovviamente se interpretiamo bene legge e regolamenti.
Dunque in base al regolamento per il funzionamento del consiglio comunale all’art.23 stabilisce che le questioni riguardanti il bilancio di previsione e rendiconto di gestione le sedute devono essere trattare in seduta ordinaria, ora per il principio secondo noi del minus dixit lex quam voluit (la legge ha detto meno di quanto ha voluto), rientrano nelle sedute ordinarie anche le variazioni al bilancio stesso. La seduta di Martedì sarà invece a carattere straordinario.
Quindi, sempre secondo il nostro punto di vista, la seduta è illegittima. E’ evidente che lo diventa se le opposizioni si riserveranno di impugnare nelle sedi competenti questa seduta, cosa che noi non pensiamo non verrà fatto. Figuriamoci se fanno qualcosa di interessante!
Quindi nelle sedute ordinarie si ha anche un diverso ordine del giorno che non prevede la trattazione di mozioni e interrogazioni tra le altre cose. Magari poi visto che le interrogazioni interessano solo chi fa le domande potrebbero essere svolte nello stesso giorno del consiglio prima dell’appello. Ci vorrebbe una modifica di regolamento.
Piano Piano siamo certi che un giorno tutti capiremo che cos’è e quando si convoca una seduta ordinaria, una seduta straordinaria e una seduta urgente.
Gli altri punti all’o.d.g. in verità non ci interessano più di tanto.