Consiglio comunale importante quello tenutosi ieri a Santa Maria a Vico in quanto si discuteva dell’approvazione del bilancio presuntivo. Importante perché dice esattamente come il comune intende gestire le sue risorse, infatti tale documento prevede le risorse finanziarie disponibili, programma le spese.
Per tale motivo troviamo l’assenza del consigliere Telese molto grave, in quanto nemmeno ha presentato una qualsivoglia giustifica in consiglio (e quindi ai cittadini) della sua assenza. Che il consigliere stia meditando le dimissioni? Se non lo sta facendo ci pensi, lascerebbe il posto ad un giovane come Danilo Di Cecco che in campagna elettorale ha mostrato di avercelo qualche numero e un’esperienza consiliare lo aiuterebbe nella sua formazione politica.
Dopo il minuto di silenzio nel ricordo del tragico anniversario della morte di Giovanni Falcone, della moglie e degli agenti di scorta, la parola è passata alle comunicazioni del sindaco, sono state tante le notizie che abbiamo appreso.
Innanzitutto il palazzetto dello sport, sono partiti i 400 giorni per la sua realizzazione, presente in sala anche il presidente della Ribellina Volley Antonio Iaia, a cui anche noi ci associamo alle congratulazioni per la promozione alla serie C. Certamente sarà stato contento di questa notizia, si spera solo che i 400 giorni non siano computati come i giorni che sono serviti per la via Appia e le piazze che già siamo a 7 mesi circa oltre il termine di consegna.
Bandita la gara per il collegamento via Forchia a via Mandre. E’ stato bandita la gara per la sostituzione di tutti gli infissi del plesso Leopardi. Dal 31 Maggio vi saranno una serie di manifestazioni, in Piazza Aragona; il 4 Giugno arriverà in visita l’ambasciatore Venezuelano; il 12 Giugno l’intera via Appia sarà percorsa dai Bersaglieri; Liceo Scientifico, ripetuta la procedura e quindi riconfermato il liceo a Santa Maria a Vico.
Sull’approvazione del verbale seduta precedente che è come dire un passaggio in genere scontato, stavolta c’è stata la contestazione della consigliera Sgambato nella parte riguardante la mozione sulla scuola definendo tale verbale “se non di parte, risulta parziale e lacunoso” inoltre si lamenta le omissioni sulle offese ricevute e rivolte anche alle insegnanti, così almeno sostiene la Sgambato, che il presidente del consiglio comunale avrebbe loro rivolte.
Estenuante lunghissima, forse inevitabile, tutta la parte riguardante il bilancio, onestamente un po’ complesso nell’ascoltare e recepire il tutto, per quanto interessante, sarebbe bello poter avere quei documenti sotto mano. Comunque una cosa che abbiamo capito è che la bolletta sulla Tari sarà meno gravosa, vedremo.
Andando più specificatamente nel bilancio l’assessore Nuzzo ha affermato che vi è un risultato di amministrazione pari a 5.5 milioni di euro, rispettando il patto di stabilità senza alcun tipo di irregolarità. Il problema per le opposizioni sono i residui attivi pari a 7 milioni secondo Bernardo da incassare e quindi invita l’amministrazione a una maggiore attenzione alla programmazione. Anche Sgambato pone lo stesso problema sollecitando un aut-aut: o si recuperano questi residui o si stornano; inoltre pone anche l’attenzione sul problema delle sentenze e con una maggiore attenzione si potrebbero ridurre le vertenze; oltre a non prevedere nulla in merito alle politiche giovanili, facendo notare tagli a cultura e sociale. Emmanuele De Lucia dal canto suo fa notare come come questo bilancio non risolve alcun problema della cittadinanza. Vincenzo Vigliotti pure ha fatto notare che le rendite catastali sono le più alte della zona.
Approvato il bilancio con ovviamente i voti contrari dell’opposizione presente, inspiegabilmente sia la consigliera Sgambato che il consigliere Bernardo lasciano l’assemblea. Non abbiamo capito il perché visto che uno dei punti importanti riguardava il cimitero. Il consiglio ha deliberato il via libera a nuove modalità di gestione e cioè ci sarà una revoca della concessione in un primo momento, in un secondo i contratti dei cittadini saranno stipulati a costo zero con il comune.