Ieri abbiamo pubblicato le deleghe dell’amministrazione Pirozzi 2.0 e abbiamo notato come rispetto a 5 anni fa siano cambiati alcune denominazioni, alcuni abbiamo trovato molto fantasiose. Possiamo fare questo confronto visto che il sindaco è lo stesso e la squadra sostanzialmente la stessa.

Per esempio Veronica Biondo che continua il suo assessorato con le politiche sociali ingloba anche le politiche giovanile e nuovi incarichi rispetto a 5 anni fa: le politiche dell’infanzia e del lavoro.
Anna Cioffi prende vari tipi di deleghe come quella riguardante lo sport e spettacolo senza il turismo, 5 anni fa Masiello aveva la delega da consigliere proprio su quelle materie più il turismo. immaginiamo sia comunque inglobato. Poi l’altra è tutto ciò che riguarda il verde e l’ecologia, anche se 5 anni fa Pirozzi divise un po’ queste deleghe tanto che proprio il vice sindaco dell’epoca, oggi all’opposizione Pasquale Crisci, aveva proprio la delega con dicitura ecologia e rifiuti solidi urbani. Anche queste immaginiamo inglobate. Importante viste le ultime vicende la delega sul Parco Urbano.
Giuseppe Nuzzo ha forse una delle deleghe più curiose. Siamo alla normalità riguardo la polizia municipale e la sicurezza urbana; ma poi è curiosa la dicitura viabilità ordinaria ed ecosostenibile. Forse si voleva dire mobilità sostenibile, ma non sappiamo magari è una cosa nuova. Ma quello che ancora è più curioso è la delega alla procedura di approvvigionamento dell’acqua del Serino. Cioè ma c’è bisogno di una delega per attivare una procedura? Pare di sì. Comunque ci spiace non leggere una delega alla procedura di acquisizione della Masseria la Duchessa.
Clemente Affinita giustamente da insegnante si prende la pubblica istruzione ma non l’edilizia scolastica, che invece va a Carmine De Lucia ’58. Inoltre si prende pure la delega curiosa e nuova dell‘efficientamento su rotaie e mezzi pubblici. Che roba sia non lo sappiamo, se lo immaginiamo più che efficientare qua bisogna proprio creare.
Michele Nuzzo invece ha le deleghe solite come bilancio, tributi e cultura e anche finanze sebbene 5 anni fa la delega aveva il più pomposo titolo di programmazione finanziaria.
Passando ai consiglieri abbiamo già detto di un De Lucia, mentre l’altro -Carmine De Lucia 73- ha la delega all‘innovazione tecnologia, cosa sarebbe non si sa è una cosa nuova, come nuova è la delega alle biblioteche, come cooperazione internazionale, nuovo è anche politiche comunitarie, poi c’è una delega classica quella sui gemellaggi.
Marcantonio Ferrara prende le deleghe classiche ai servizi cimiteriali, perde il contenzioso, ma riceve fieri e mercati, commercio e attività produttive. Contenzioso che dobbiamo dire non ci pare sia stato assegnato a qualcuno sempre che non abbia cambiato nome in qualche strano modo.
Rossella Grieco new entry prende la rigenerazione urbana partecipata che è una cosa del tutto nuova, l’attuazione piano colore, magari ci vorrebbe un regolamento che forse esiste ma come abbiamo ahinoi appreso qualche tempo fa il sito del comune non presenta tutti i regolamenti approvati, alla faccia della trasparenza che appunto non c’è come delega, quindi è possibile che un regolamento vi sia. Se mai verrà assegnata questa delega siamo certi che il nuovo delegato non potrà mai fare peggio del precedente. Ritornando alla Grieco, altra nuova delega quella ai concorsi di idee e collaborazione con Università.
Vincenzo Moniello riprende la manutenzione del patrimonio comunale, bene specificarlo, poi anche il servizio idrico integrato, che roba è non si sa, cioè servizio idrico si può pure capire, ma integrato a che? Boh!
Tiziana Pascarella altra new entry prende la classica delega agli affari generali, la nuova ai servizi demografici, e poi anche qui classica rapporti con associazioni e proloco.
Vincenzo Vigliotti ha l’urbanistica, edilizia privata e edilizia pubblica (ma fossero questi i “vecchi” lavori pubblici”?), poi una cosa curiosa e cioè: condono ex 219/81, cioè ma sarebbe il condono post sisma dell’80! Ma stiamo al 2020 e c’è bisogno di una delega, ma perché? Cioè onestamente ci si può spiegare sta delega a che serve esattamente?
Ecco questo un po’ il quedro poi scopriremo meglio al consiglio comunale del 9 ottobre. Manca ci pare, oltre a quelle dette, la delega alla comunicazione che ci sembra per un comune come Santa Maria a Vico molto importante.