Diciamo che lo streaming utilizzato per poter svolgere il consiglio comunale di San Felice a Cancello è fatto alla buona, non si capisce il motivo per cui l’ente non si doti di strumenti adeguati, oramai pure il comune in provincia di inculoalmondo ha un canale youtube o semplicemente l’audio su spotify, quindi qualche problema tecnico c’è stato. Ma è così difficile? Misteri sanfeliciani.

Non è chiaro il perché poi in una stanza del comune, ci è parso di riconoscere l’ufficio del sindaco, c’erano ben sette persone contemporaneamente! Ma perché? Misteri sanfeliciani.

Ci permettiamo di consigliare al segretario comunale di evitare espressioni tipo “guagliooooo'” nei confronti di un eletto del popolo mentre fa l’appello, che è qualcosa di assurdo. Magari evitare anche di pronunciare -impropriamente- la Madonna dell’Arco, che non è il caso in un consiglio comunale, magari anche fuori dal consiglio comunale. Inoltre sempre il segretario comunale ha diretto l’assemblea, cosa che non deve fare, il segretario ha una funzione redigente, deve scrivere e basta! Invece ieri ha fatto il presidente del consiglio comunale, proponeva le modifiche agli atti, insomma faceva tutto lui. Tra l’altro Colella era presente, ma non ha diretto l’assemblea, ma si è dimesso? Misteri sanfeliciani.

Quello che ci interessava in quel consiglio comunale erano due cose: le comunicazioni del sindaco Giovanni Ferrara e la questione Buttol, in pratica il primo e ultimo punto del consiglio comunale.

Ci spiace dirlo, ma la verità del sindaco non collima con i fatti.

Infatti, il sindaco ha in pratica detto, che le dimissioni sono state dovute a un momento di difficoltà e quindi di carattere personale e solo personale. Ma nella lettera di dimissioni il sindaco ha parlato di mancata fiducia di “istituzioni esterne” oltre a una macchina comunale che gli marciava contro. Non ha mai scritto che aveva difficoltà personali, ma solo questioni politiche. Inoltre, avrebbe dovuto anche costatare, una volta ritirate le dimissioni, se aveva ancora una maggioranza. Ma nel consiglio di oggi si è rimangiato tutto! Allora qual è la verità? Quella che è stata detta oggi o è quella che è stata detta nella lettera di dimissioni? No perché non sono uguali le due motivazioni, ci pare ovvio!

Ma poi non abbiamo capito per quale ragione il sindaco ha incontrato il Vescovo!? Capiamo l’incontro con il Prefetto, ma perché il Vescovo? Ma non ci pare che i sindaci al Vescovo dettano la linea spirituale da tenere, non si capisce questa sorta di ingerenza del Vescovo negli affari temporali. Ma poi il sindaco ha detto che è stato sentito pure dalla magistratura, ma perché? In quale vesta si è presentato ai giudici? Quale procura lo ha convocato? Quali i risultati di questo incontro? Misteri sanfeliciani

Poi, l’assurdità: il sindaco chiede un gesto concreto per sostenerlo, dicendo proprio che non è previsto un voto in merito, ma almeno una alzata di mano, il segretario, lui proprio, non il presidente del consiglio comunale, decide di andare in votazione sulle parole del sindaco, quindi si va a votazione, l’opposizione del movimento 5 stelle non partecipare al voto contestando la modalità, il risultato? Approvazione all’unanimità. Misteri sanfeliciani

Sulla questione Buttol oramai siamo alle carte bollate, il sindaco Ferrara non riesce proprio a trattenere il suo disappunto sulla questione, addirittura il sindaco ha dichiarato come al momento delle dimissioni sono apparse due spazzatrici, mentre adesso non si riesce a vederne una.

Insomma un consiglio comunale, sempre un po’ confuso quello che si è svolto oggi, siamo sempre dell’idea che il popolo sanfeliciano meriti un po’ più di competenza, ma anche un po’ più di serietà. Si avranno mai? Misteri sanfeliciani.