Ieri ho tremato quando ho saputo che la chiusura del Festival, nella giornata di ieri che si esibivano ben 30 canzoni, poteva chiudersi alle 2:40! Invece si è chiuso all’orario “nomale” delle 2:00! Ciò non toglie che è sempre una cosa grave finire così tardi, irrispettoso degli stessi artisti, la bellezza di una decina si sono esibiti dopo l’1:00 e non ne capisco il senso. Tutta una serie di menate, pipponi più o meno inutili, ospiti che cantano le loro canzoni o fanno omaggi, quando hai 30 canzoni da presentare!
Da Segnalare le quattro belle canzoni delle nuove proposte, vince Gaudiano con “Polvere da Sparo“, bravo ma tutti e quattro avrebbero meritato
Per questo motivo lascio perdere lo show televisivo, che da sempre rovina Sanremo, e passo alla gara direttamente con le pagelle. Ma prima è d’obbligo una premessa: avrei dovuto dare questa notizia nell’articolo di ieri, ma quando l’ho saputo era troppo tardi avevo già pubblicato, è d’uopo fare i complimenti al sagace amico Luigi Ferrara per una battuta sul festival ripresa da tanti giornali e retwettata tante volte, pure so soddisfazioni!

LE PAGELLE DEL PUNGIGLIONE:
ANNALISA 8: Canta bene, elegante, purtroppo la Sala Stampa decide di essere protagonista come un arbitro cattivo e la punisce senza ragione.
AIELLO 1: Continua il mercato del pesce, lui ci crede questo è l’importante.
NOEMI 7: Dopo la brutta prestazione della serata cover ritorna e canta bene, ma anche stavolta il festival è andato.
MANESKIN 10: Sempre più consapevoli di se stessi e della loro canzone, stanno anche scalando le classifiche, attenzione.
ORIETTA BERTI 7: Meglio molto meglio l’esibizione di ieri, gasata forse dal secondo posto che i maestri le hanno accordato nella serata delle cover, peccato che la canzone saprebbe di Vecchio pure a Sanemo 1967.
COLAPESCE E DIMARTINO 8: I Simon e Garfunkel di questa edizione cantano bene e si divertono, la canzone rimanda con la musica a cento altre, ma va bene così.
MAX GAZZE’ 10: Straordinario, uno dei nostri favoriti, la Sala Stampa non lo vede manco nei primi dieci, ma ancora una volta questa sua canzone sarà di certo un successo che rimarrà.
WILLIE PEYOTE 8: Attenzione, che pian pianino sta scalando le classifiche e se la va a giocare.
MALIKA AYANE 6: Canta bene come sempre, ma questa canzone facile facile, ha scosso dalle fondamenta l’immagine elegante che avevamo di lei.
LA RAPPRESENTANTA DI LISTA 8: Bravissimi, e pure stanno scalando le classifiche ma forse partono da troppo lontano per poter vincere.
MADAME 6: Vestito improbabile, voce rivedibile nonostante parli proprio di Voce, il testo c’è e la tiene a galla premiata con un decimo posto dalla Sala Stampa
ARISA 8: Attenzione anche ad Arisa per la vittoria finale, come sempre ogni sua partecipazione lascia il segno.
COMA COSE 4: Una canzoncina da pima comunione.
FASMA 3: Una presenza dimenticabile, una voce dimenticabile
LO STATO SOCIALE 8: Esibizione un po’ a circo, ma la canzone è bella, il testo pure, forse sono prima loro a non credere in loro stessi.
FRANCESCA MICHELIN – FEDEZ 4: Lui non piange e per questo non pigliano tre, ma la canzone non è nelle loro corde, la Michelin tiene a galla il tutto, ma Fedez non pervenuto.
IRAMA 8: Peccato non poterlo vedere esibire dal vivo, cioè ma sto problema non poteva capitare a un Random, a un Renga? No!
EXTRALISCIO feat. DAVIDE TOFFOLO 10: D’accordo la canzone è semplice, ma loro si esibiscono dando una scossa, sono eccezionali se non finiscono nei primi dieci è da denuncia.
GHEMON 5: La voce lasciata nel camerino.
FRANCESCO RENGA 3: Purtroppo il pubblico viene punito da una doppia esibizione che sa di supplizio.
GIO EVAN 5: Se si concentrasse a cantare invece di mettersi a fare teatro forse si riuscirebbe pure a capire che dice.
ERMAL META 8: Ancora una buona esibizione a fronte di una canzone con un testo a mio avviso debole, le certezze della vittoria finale si sono fatte meno sicure, ma domina ancora la classifica generale.
BUGO 5: Vocina che da un fastidio!
FULMINACCI 5: Niente più passa il tempo più vorrei dimenticarmi di lui.
GAIA 7: Qualche apprensione per la voce nel pre gara di ieri ma poi si esibisce e anche molto bene
RANDON 1: No sense.
Come preventivabile la Sala Stampa ha rimischiato le carte, negli anni scorsi proprio la Sala Stampa ha influito sulla scelta del vincitore, vedremo pure quest’anno se sarà così. Fino a ieri sembrava essere un gioco a due tra Meta e Annalisa invece ora, ridotte al lumicino le possibilità di Annalisa e si allarga la possibilità dei papabili che sono nell’ordine: Meta, Arisa, Peyote, Maneskin, Irama.
Ci si vede stasera su Facebook e domani per l’ultimo articolo sul 71 Festival di Sanremo.