downloadODIO L’ESTATA: Aldo è quello (apparentemente) felice, Giovanni è il (realmente) frustrato, Giacomo è (sulla carta) realizzato. Per le vacanze partono tutti per il Sud ma, per errore, si accorgeranno di aver prenotato tutti lo stesso villino. Unica soluzione immediata: la convivenza, ovviamente non facile. Poi ci si mettono anche i figli ed un passato (ma anche un futuro) con cui fare i conti mentre le mogli sono le prime a trovare una quadra. Il titolo (odioLestate) richiama una canzone arcinota, che infatti si sentirà. La storia è prevedibile ma, comunque, si ride anche con qualche richiamo a TREuominiEunaGAMBA. Il personaggio più divertente è quello di Michele Placido. L’omaggio è a Massimo Ranieri ma, no, Perdere l’amore niente c’entra.

19171917: Grande guerra. Brutta e schifosa come tutte, forse più di altre. Guerra di trincee e di logoramento. Due giovani soldati inglesi vengono incaricati di recarsi presso un altro plotone per portare un messaggio che potrebbe salvarne 1600, tra cui il fratello di uno dei due. Il problema è il tempo a disposizione: meno di 24 ore, tra trincee, combattimenti nei cieli, ponti distrutti, nemici che ti sparano addosso, bombardamenti. Prima della notte degli Oscar per molti era il miglior film dell’anno. Non lo è ma questo Salvate Il Soldato Ryan 30 anni prima è un gran bel film, tecnicamente girato alla perfezione. Colin Firth e Benedict Cumberbatch (uno l’Oscar lo ha vinto, l’altro prima o poi ci riuscirà, ci deve riuscire) fanno solo da comparse lasciando ai due splendidi, giovani protagonisti (ad uno dei due di più) il palcoscenico. Musiche, sonoro e costumi grandiosi. 

maxresdefaultPARASITE: Lui è un ragazzo figlio di una famiglia modesta, però preparato. Così un amico gli trova un lavoro di insegnante alla figlia di una famiglia bene. Che sia l’occasione di un riscatto? Occhio però al karma… Film coreano, sulla voglia di rivalsa e condizioni di povertà estreme, in cui vi capiterà anche di ascoltare anche Gianni Morandi. Francamente? Carino ma nulla più, non capisco il suo successo Parasite

 

JUDYJUDY: Gioie (pochine, forse solo fama e gloria) e dolori (tanti: infanzia ed adolescenza rubate, matrimoni falliti), vizi (uno su tutti, l’alcool) e virtù (canore) della prima bizzosa esponente dello star Staten. Che tanto corse per arrivare over The Rainbow invano ma che tutti ancora oggi ricordiamo. Il film si regge su una grandissima Renée Zellweger che, a 20 anni di distanza da Chicago, torna a cantare. Allora agli Oscar fu un trionfo per il film ma non per lei, stavolta possibile che sia l’inverso.

 

jojorabbit_vistaJOJORABBIT: JoJo ha 10 anni ed è vittima (come tantissimi a quell’epoca e da quelle parti) della propaganda (sarebbe meglio forse dire del lavaggio del cervello) nazista. Entrare nella gioventù hitleriana sembra il suo sogno ma poi scopre che la madre dissidente nasconde in casa una giovane ebrea, di pochi anni più grande. E cominceranno a sorgere i primi dubbi… Si comincia come satira, si finisce nel dramma ma sempre nel segno della speranza. Anche se ce ne sarebbe da averne sempre meno in un genere umano che continua a classificare le persone non per quello che sono ma per credenza religiosa, colore della pelle, orientamento sessuale, etc etc. Magari non sarebbe una cattiva idea portarci le scolaresche, vista l’età media relativamente giovane dei protagonisti: hai visto mai che si smonti qualche pregiudizio? Anche perché, nonostante il tema non proprio semplice, è uno dei film migliori, e sicuramente il più originale, della stagione.