Ieri, causa gli alberi spezzati dalla furia del vento, ne abbiamo approfittato e parlato di manutenzione. Continuiamo a farlo anche oggi cercando di spiegar meglio quello che volevamo intendere ieri.

Una premessa: quando noi scriviamo non ci interessa criticare a prescindere in quanto esercizio sterile. “Piove governo ladro” è una massima che non ci appartiene. Quello che noi vogliamo indicare è sempre il miglioramento che noi riteniamo si possa avere con un minimo di sforzo e buon senso.

Rimanendo sul tema manutenzione noi lo indichiamo nel senso più ampio possibile e solo la nostra ignoranza linguistica non ci consente di trovare un termine adatto.

In pratica, se prendiamo l’esempio di ieri del verde pubblico, per noi manutenzione significa, oltre a pulizia e potatura et similia, che certamente sono cose che vengono fatte e pure bene, ma riteniamo che si debba avere un programma ampio di interventi. Soprattutto si tenga conto dello stato di salute delle piante e di solidità delle stesse.

Per quanto riguarda il secondo caso. Ieri il vento forte ne ha abbattuti alcuni. Altri alberi hanno resistito bene. Altri hanno resistito, ma forse non resisteranno alla prossima ondata di vento forte. Andrebbero monitorati e controllati, si farà? Lo speriamo.

Nel primo caso sullo stato di salute. Non sappiamo se gli alberi abbattuti erano in salute o meno, oramai, consentiteci la battuta, solo un’autopsia ce lo potrebbe dire. Essendo gli alberi esseri viventi, questi si ammalano, non solo, ma possono crescere forti e possono crescere deboli, mica so pali della luce!

Ci vorrebbe un agronomo comunale. Eh! Na parola?

L’unione dei comuni tanto decantata in certi momenti che al massimo esce fuori una foto con i sindaci che la propongono potrebbe essere invece questo un motivo di unione che potrebbe andare anche oltre e magari mettersi assieme e assumerne un paio.

Ma siamo nell’immaginifico.

Invece rimanendo nel concreto pubblichiamo a piè pagina il modo in cui un comune quale quello di Guidonia affronta il tema della manutenzione del verde.

Lasciamo al nostro Lettore e a qualche amministratore la lettura di questi tre file. Si vedrà una cosa semplicissima: per ogni area verde, di qualsiasi tipo, c’è la data in cui si effettua l’intervento. Non si capisce perché nei comuni nostrani sta cosa è strana.

Avere un calendario delle manutenzioni, non solo del verde, ieri per esempio abbiamo parlato anche delle pensiline, ma noi intendiamo in senso omnicomprensivo, serve tantissimo ai cittadini.

Un cittadino informato è un cittadino che vive meglio. Infatti se il giorno x viene fatta la manutenzione y come annunciata, il cittadino vede che effettivamente e così e si rende conto come le sue tasse vengono effettivamente utilizzate. E’ un fatto psicologico.

Con tutto il rispetto per gli amministratori locali, che fanno quello che possono, anche con dedizione, ma a noi nulla ci toglie dalla testa che non hanno la più pallida idea di quando vengono fatti gli interventi di manutenzione. Non esiste un calendario, non esiste programmazione.

L’esempio di Guidonia