Il Nord, il Palazzo, bisogna far vincere la Juventus, lo si sapeva è tutto un magna magna … e via così. Questa sono le giustificazioni che i tifosotti del Napoli stanno trovando per cercare di sfamare la loro frustrazione e allo stesso tempo trovare una giustificazione, come su tutto, della inadeguatezza di un allenatore e di una rosa, certo se si vuole puntare come si è voluto a grandi livelli.

Parlando della partita non ci si venga a dire che il Verona ha lottato con il sangue negli occhi, in quanto chi ha visto la gara, e ripetiamo, non trattasi di tifosotto, sa benissimo che il primo tempo si è giocati a ritmo scapoli e ammogliati, anzi la squadra scaligera ha giocato a calcio proprio per inerzia visto la incapacità del Ciuccio di fare un minimo di gioco, ma che, anche un minimo di tre passaggi di fila. Nel secondo tempo poi il Napoli ci ha messo qualcosa in più: la disperazione. Il gol è arrivato in maniera fortunosa e sembrava fatta diciamocelo, ma ovviamente non avevamo fatto i conti con una squadra messa malissimo, lungo lancio del portiere per Faraone che si fuma e si beve Hisaj e poi tira in diagonale e addio Champions! Il Napoli non esiste, nessuna reazione se non l’accumulo di altra disperazione. La genialata è mettere Petagna al posto dell’impalpabile Bakayoko. Non siamo tecnici, ma il senso di questo cambio? Togliere un centrocampista per un attaccante cosa avrebbe dovuto succedere negli schemi? Ma poi il Napoli uno schema lo aveva?

Prima della nostre pagelle analizziamo tutta la stagione del Napoli che non possiamo non dire che è stata fallimentare.

Avevamo la possibilità di vincere la Supercoppa contro la Juventus e abbiamo perso, ci può stare è una partita secca, ma come l’abbiamo giocata male quella gara contro la peggiore Juventus degli ultimi dieci anni e nel suo periodo peggiore, anzi proprio da quella vittoria la Vecchia Signora ha cominciato a cambiar passo. La Europa League l’abbiamo persa contro il Granada in un doppio confronto, cioè una squadra senza alcuna esperienza internazionale che è finita nona nel campionato spagnolo! La coppa Italia? Usciti in semifinale in un doppio confronto contro l’Atalanta, che per carità ci potrebbe anche stare uscire contro una delle squadre più forti del campionato italiano, ma ce le ricordiamo quelle partite? Non le abbiamo giocate! Anzi Gattuso si è messo a fare gli esperimenti tipo difesa a tre!

Ma si dirà: ah gli infortuni ci hanno condizionato un campionato intero?

Sul serio? Gli infortuni? Contro il Granada parliamo di infortuni? Ma andiamo a vedere nel campionato il Napoli dove ha perso i punti, mettiamo che ogni sconfitta è un punto perso e ogni pareggio sono due punti persi.

23 dicembre Napoli-Torino: 1-1 (2 punti persi)
6 gennaio Napoli-Spezia: 1-2 (1 punto perso)
2 maggio Napoli-Cagliari 1-1 (2 punti persi),

Una menzione particolare per la partita contro il Sassuolo finita 3-3 persa con un rigore contro sacrosanto all’ultimo secondo!

Come vedete siamo stati più che buoni, prendendo solo quelle partite contro le ultime in classifica, senza tener conto degli scontri diretti per esempio, quasi tutti persi, e contro le corazzate Torino, Spezia e Cagliari davvero vogliamo parlare di infortuni?

La gestione degli uomini di Gattuso è stata allucinogena, il Napoli ha un problema endemico, qui magari la società ha tante colpe, nel terzino sinistro e tu metti Hisaj fuori ruolo che è scarso pure nel suo e non metti un Rui perché il portoghese ti fa incavolare, non riesci a vedere che Maksimovic è una clamorosa Pippa e che Rrahmani è più pronto e preparato, come puoi non vedere la classe e le capacità di Demme che detta i tempi che manco un metronomo, ma anzi si preferisce la bella addormentata Bakayoko al cui confronto Montolivo era Usain Bolt? Ma va bene lo sapevamo che Gattuso non era Guardiola, ma almeno speravamo che avrebbe dato ai ragazzi la giusta cattiveria, avrebbe infuso in loro quel “ringhio”, ma invece nei momenti importanti è venuto fuori un “miao”.

Ci vuole una ripulita, non basta cambiare allenatore, bisogna rifondare, andava già fatto quest’anno ma ora è improcastinabile, bisogna ripartire da zero, un grazie a tutti quelli che hanno vestito la maglia ma è tempo di voltar pagina.

LE PAGELLE DI NAPOLI-VERONA:

Meret 6.5: questa doveva essere una di quelle partite che avrebbe dovuto fare lo spettatore non pagante, invece è dovuto intervenire più volte, incolpevole sul tiro preciso di Faraoni.
Di Lorenzo 5.5: in difficoltà sempre in tutta la partita e non riesce manco a scendere una volta decentemente.
Manolas 6.5: gioca bene è attento, sbroglia qualche situazione.
Rrahmani 6.5: ancora una buona partita e trova pure il gol con un tiro che non ti aspetti da un difensore.
Hysaj 5: che ne parliamo a fare, ma non è tutta colpa sua.
(Rui) 5.5: fa qualcosa in più rispetto all’albanese, arriva anche al tiro ma era meglio evitarlo.
Bakayoko 5: non c’è, sbaglia tutto, pure il passaggio al compagno a due metri, prestazione imbarazzante.
(Petagna) 6: fa quel che può, ma non gli arrivano palloni utili, se non all’ultimo secondo.
Ruiz 5.5.: lo spagnolo gioca a suo agio con Demme, senza è un pulcino spaurito che non sa che fare con il pallone tra i piedi.
Lozano 5.5: non la sua partita e ci spiace, ci aspettavamo il solito vulcano ma qua non si è visto manco il tizzone.
(Politano) 5.5: entra a cercare di dare la scossa, ma è davvero poco, un paio di tiri telefonati.
Zielinski 5: Ah ma ha giocato anche il polacco ieri!?
(Mertens) 5: niente, non si è proprio ripreso dopo l’infortunio, può recriminare per un rigore non dato.-
Insigne 5.5: nei momenti importanti si guarda all’uomo con la fascia per l’esempio di grinta e cattiveria, ma ieri il nostro uomo aveva pannolino e bavaglino.
Osimhen 5.5: fa il possibile, cerca anche di crearsi qualche occasione, ma se non sei servito ci sta poco da fare.

NOTA STATISTICA: E’ la sesta volta nella storia della Serie A che il Napoli chiude al quinto posto in classifica.

Nota di servizio: questo blog continuerà a parlare di Napoli almeno una volta a settimana, magari con qualche curiosità storica o qualche informazione sul mercato. Inoltre ci occuperemo anche di Nazionale.