Ci siamo presi una pausa causa festività natalizie e varie ed eventuali, ma eccoci qui a commentare i fatti politici più interessanti dal nostro punto di vista.

Ovviamente visto che siamo mancati da un po’ commenteremo gli eventi più importanti di queste ultime settimane.

Terza-guerra-mondiale-2020

Non possiamo evitare la cosiddetta terza guerra mondiale, così denominata anche da tanti autorevoli commentatori, che andrebbero presi a pesci in faccia solo per questo. In pratica si è trattato di un attacco di matrice terroristica degli Usa, diciamolo chiaramente, che ha portato alla morte un generale iraniano visto dagli americani come artefice e organizzatore di attacchi ad ambasciate Usa in varie parti del mondo. L’attacco poi è avvenuto in paese terzo, L’Iraq. L’Iran effettivamente s’è incazzata, ma si è di molto parata la palla, una risposta era inevitabile e ha lanciato dei missili, ma prima si è premunita di avvisare il nemico e l’Onu, ha lanciato la fake news di aver ammazzato una ottantina di militari, tanto in regime di assenza di libertà di stampa nessuno può smentirla all’interno dei propri confini. Quindi nulla di nuovo sotto il sole di questi ultimi trentanni, gli Usa vedono il mondo come una loro provincia e si comportano da padreterni, gli altri paesi di matrice islamica mettiamola così, fanno tanto casino ma alla fine sono militarmente deboli. Infatti la cosa più triste di questa storia che a rimetterci le penne sono stati equipaggio e passeggeri dell’aereo Ucraino con molti passeggeri canadesi, abbattuto per sbaglio. In Italia ce la stavamo già facendo nei pantaloni a contare l’armamento dell’Iran, addirittura presentato come principale potenza militare della regione e questi non sanno distinguere un aereo di linea da uno militare. La cosa che a noi ci fa rabbia è la reazione degli italiani su questa vicenda con dichiarazioni del tipo: ah vabbé hanno chiesto scusa subito. Ma che significa? Se l’errore l’avessero commesso gli americani le nostre bacheche su fb sarebbero state invase da complottisti e accusatori ogni minuto.

Quello che non è mai stato chiaro e che cavolo noi ci facciamo in regioni come Iraq e Afghanistan, che a noi non portano assolutamente nulla, se non delle immense rogne invece, di occuparci seriamente della Libia che abbiamo di fronte e che avremmo degli interessi importanti e che qua pare ogni paese si senta in diritto di metterci mano -vedi Francia- e si può pure capire, ma addirittura la Turchia! Il fatto è che non abbiamo una seria politica estera dalla fine della guerra fredda, non sappiamo che pesci pigliare se non dire Yes ogni volta gli americani ci chiamano. Lo si capisce anche a livello politico con Salvini che subito si complimenta con gli americani per quella morte con una modalità assurda. Poi uno si chiede come mai Salvini sta perdendo voti, ci pare normale, esultare per un attacco che mette i nostri militari in pericolo e le relative famiglie in preoccupazione ci pare ovvio. Bene ha fatto il governo a ricollocarli in posizione sicura, ma lo ripetiamo, la nostra presenza in Iraq non ha alcun senso, se non sperare che facendo i cagnolini scodinzolanti gli americani ci lascino un po’ di avanzi.

In politica interna invece non si può non notare la diaspora del Movimento 5 Stelle che perde pezzi e se non li perde li espelle, abbiamo l’impressione che le prossime politiche certificheranno la fine di questo movimento che comunque ha fatto i suoi danni.

Altra notizia è la decisione presa dal segretario Zingaretti di fare un nuovo Pd. Renziani che esultano, in quanto ora dicono che è Zingaretti a voler distruggere il Pd e non Renzi. Analisi interessante se non fosse che Renzi stesso aveva dichiarato di voler con il suo partito “assorbire” il Pd e al momento vivacchia intorno al 4,5%, ma poi secondo noi è giusto un modo per dare la possibilità ai fuorisciti di Articolo1 di ritornare senza perdere troppo la faccia e magari provare a inglobare le “sardine”.

Siamo in una settimana cruciale per il governo, con le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria, purtroppo questi enti capaci solo di creare buchi enormi nell’economia italiana saranno protagonisti nelle prossime settimane e saranno addirittura determinanti per la continuazione del governo Conte, ma infondo anche per la leadership di Salvini stesso, che rischia di perdere parecchi voti giocandosi molto soprattutto in Emilia-Romagna.