Riprendiamo il discorso nazionale dopo la pausa della scorsa settimana. E riprendiamo da un elemento che in queste settimane sta facendo discutere quello denominato delle “Sardine”.

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Ci pare interessante sotto alcuni punti di vista. Innanzitutto sembra una evoluzione rispetto a qualche anno fa quando le piazze venivano riempite sfruttando i social al grido di Vaffanculo, e lì nacque poi uno dei movimenti populisti più dannosi della recente storia d’italia come il Movimento 5 stelle.

Ci pare che questo movimento delle sardine invece pur partendo dallo stesso presupposto e cioè il nascere, discutere e diffondersi in rete, poi riesca a dare un messaggio completamente diverso, anzi proprio di lotta all’antipolitica e populismo in generale.

Siccome il primo intervento di queste sardine è stato contro il comizio di Salvini in Emilia subito è nata l’associazione: Salvini=destra fascista, sardine contro Salvini=sinistra antifascista. Eccerto, come se la destra italiana oggi sia solo fascista o pseudo tale e quindi chi è contro sia solo di sinistra. Esiste fortunatamente anche un’altra destra non fascista, liberale che a Mussolini preferisce Einaudi, che purtroppo non riesce ad avere spazio nel dibattito, certo dovrebbe essere Forza Italia il partito di riferimento ma con Berlusconi al governo e non solo più che liberali è sembrato un partito liberticida!

Ah chiaro essendo poi subito etichettato questo movimento come di sinistra si è cominciato la trasmissione del “Ma come ti vesti”, quindi quanti rolex, quanti capi firmati nelle piazze, perché come abbiamo più volte sostenuto se sei di sinistra devi essere pezzente sennò sei radical chic, mica contano le idee in questo paese!?

Il punto che molti si chiedono è quanti voti stanno spostando le sardine? La risposta è: zero!

Infatti chi già vota a destra non gliene frega nulla di queste manifestazioni antipopuliste, essendo appunto un elettore che vuole la pappina populista. Mentre chi è già antipopulista di destra e di sinistra ha già il suo partito di riferimento.

Però -come detto- a nostro avviso hanno un valore in quanto fino ad ora tutto ciò che era rete, facebook, blog, virtuale era o sembrava essere appannaggio solo del linguaggio del Movimento 5 stelle, invece non è così. Poi ancora sembrava che solo l’odio, il populismo, il rutto potesse unire migliaia persone in un singolo luogo e ancora una volta non è così.

Se poi ste sardine confluiranno in un partito, diventeranno un partito, o si scioglieranno non lo sappiamo e forse non lo sanno manco loro, ma in verità preferiamo più una piazza con la puzza del pesce che di quella fascio-leghista.