I consigli comunali della valle di Suessola sono alle prese con tempo di Bilanci e Tariffe, ma di cosa parliamo esattamente?
Abbiamo preparato un piccolo glossario, sperando possa essere utile nel districarsi di fronte a termini certo un po’ complessi, come complessa è di certo la materia economica, sebbene almeno sui social a causa della crisi greca molti sono diventati economisti, realizzando anche “ricette” per rilanciare l’economia mondiale, gente che al massimo di economia sosteneva che: “Chi fravcà e a sfravcà non perde maje tiempo” oggi si riscopre keynesiana.
Glossario:
Bilancio comunale: è questo lo strumento mediante il quale l’ente comune rende noto ai cittadini quali sono le entrare e in che modo vengono utilizzate le risorse. Tale bilancio deve essere approvato in termini stabiliti dalla legge dal consiglio comunale.
Bilancio di previsione: è una stima delle entrate e delle spese del comune relative all’esercizio cui il bilancio si riferisce, si riferisce in particolar modo alle entrate e alle uscite che per le quali si prevede che maturi il diritto alla riscossione o al pagamento.
Bilancio consuntivo: è lo strumento con il quale si certifica le entrate e le spese effettivamente sostenute dall’ente.
Contributi e trasferimenti correnti dello Stato: sono queste le somme di danaro che per qualsivoglia motivo lo Stato centrale destina ai comuni per contribuire alle spese per il proprio funzionamento.
Debito fuori bilancio: sono debiti contratti dal comune che non sono previsti nel bilancio di previsione, contratti senza autorizzazione. Facciamo un esempio pratico: sentenza di condanna di un esproprio incentrata su una stima dei relativi oneri da parte del comune in misura minore di quella effettiva. Questa voce del bilancio è forse la più importante nello stabilire come viene gestito l’ente ed è spesso indicativa di un possibile dissesto finanziario.
Dissesto finanziario: è equiparabile al fallimento di un impresa privata. Avviene quando il comune non riesce più a garantire alle funzioni e servizi indispensabili. Quando si dichiara il dissesto tutte le tasse, le aliquote e le tariffe sono portate ai massimi di legge, i dipendenti vanno ridimensionati (vi deve essere 1 ogni 93 abitanti).
Imposta: è quella parte della ricchezza privata che i cittadini d’uno stato, o coloro che vi risiedono, devono cedergli per la soddisfazione dei bisogni pubblici di ordine generale;
Imposta di scopo: viene creata allo scopo di raccogliere fondi necessari per finanziare un’opera.
Residuo attivo: sono somme che il comune non riesce ad incassare per vari motivi: prescrizione, insussistenza del credito, inesigibilità del credito.
Residui passivi: una spesa che il comune è tenuto a pagare, la riduzione di questi residui può avvenire nei seguenti motivi: annullamento ordini di acquisto, sconto, arrotondamenti per difetto, perenzione amministrativa.
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