E’ arrivata la decisione del presidente della regione Campania De Luca che tra i vari provvedimenti ha deciso di chiudere le scuole. Un provvedimento annunciato nel pomeriggio di ieri ma poi solo un po’ prima delle 22 arriva l’ordinanza ufficiale.

A nostro avviso, sembra l’ennesimo provvedimento preso a istinto senza ascoltare nessuna parte sociale coinvolta, men che meno i sindacati di categoria per una decisione quantomeno condivisa.
Se a marzo la scuola fu tra le prime a subire una chiusura totale, ciò fu dovuto anche agli eventi precipitosi di quel periodo, alla pochissima conoscenza del virus.
A maggio i numeri erano talmente sotto controllo che proprio i presidenti di regione, che volevano essere rieletti, tra cui De Luca, spingevano per le elezioni a luglio. Quindi da maggio si sapeva che a metà settembre circa le scuole avrebbero aperto, ma attenzione, tranne qualche premio nobel nella sua testa, mancato per giunta, ma sì facciamo nome e cognome tal dott. Giulio Tarro, che molti in questa regione osannano, diceva che in estate il virus sarebbe scomparso, che la Campania aveva vinto lo scudetto della salute, ha detto proprio così, siamo a fine epidemia, ha detto proprio così. I virologi, quelli a nostro avviso seri, hanno invece sempre parlato di seconda ondata proprio in autunno, come sta avvenendo.
La scuola è chiaro non è solo la scuola, ma sono i trasporti, la mensa, addetti alle pulizie e ancora tanto altro. Si potrebbe dire che la scuola viene chiusa per via di queste problematiche indirette. I trasporti sono per caso stati potenziati? Non ci pare, anzi forse sono peggiorarti. Forse da maggio a settembre si poteva fare qualcosa in merito. La mensa e gli addetti alla pulizia seguono dei protocolli, ma per curiosità sono stati sentiti questi operatori del settore? O si è dato per scontato che sono inadeguati gli ambienti di lavoro a contenere il virus?
I posti in terapia intensiva non potevano nel frattempo potenziarsi? Sono gli stessi di marzo-aprile!
Però dai ci fa sorridere De Luca, ma che bravo, guarda come sfotte Salvini, gli scemi doppi e tripli, il lanciafiamme … Uno spasso.
La scuola purtroppo paga un sistema istituzionale che dà troppi poteri alle regioni, da presidenti troppo politici e poco istituzionali.
Si potrebbe dire, vabbé i ragazzi stanno a casa, meglio così. Certo ma non tutti hanno chi sta a casa, magari i genitori lavorano entrambi, caso più unico che rato in Campania, ma possibile, non tutti hanno i nonni per accogliere i ragazzi mentre i genitori lavorano, che poi se sti ragazzi “portano” il virus abbiamo fatto una grande frittata.
L’ultima cosa su cui vogliamo soffermarci è sul fatto che le critiche sono arrivate belle e forti, basta andare a vedere la pagina fb di De Luca, lo staff del presidente sulla sua pagina fb pubblica un post dove vengono inserite solo le asl di napoli e caserta e se si può giustificare una chiusura per la provincia di Napoli con numeri superiori al centinaio, non ha senso per caserta con soli 61 positivi, non si sa poi quanti sintomatici, manco uno per comune! Inoltre, errore gravissimo, non offre il dato delle provincie di Avellino, Benevento e Salerno. Un disastro pure a livello comunicativo.
Si spera che il Covid, grazie al vaccino scompaia il prossimo anno, ma per favore qualcuno crei un vaccino pure per far sparire De Luca, questo ce lo dobbiamo tenere cinque anni!