CERVINO CONSIGLIO COMUNALE: NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 30 Aprile 2016
Consiglio comunale a Cervino dove la decisione più importante dei tre punti sull’ordine del giorno è stata l’approvazione delle tariffe tari. L’opposizione, Pascarella in primis, lamenta il fatto che non è stata presentata una relazione dettagliata del piano finanziario previsto per legge; inoltre le tariffe sono alquanto discordante alcune categorie hanno ricevuto il massimo, altre il minimo.
Inoltre Pascarella ha contestato la “scrittura” della bolletta per la riscossione dei rifiuti in quanto nel 2014 è molto più dettagliata rispetto a quella attuale e quindi il cittadino aveva ieri non solo un sevizio migliore ma pure più preciso, inoltre per alcuni esercenti con partita iva hanno più difficoltà oggi a detrarre la bolletta dalle tasse per come è compilata.
Durante la discussione, Angela Valentino, ha lamentato la difficoltà, nonostante sia consigliera comunale, di ricevere, fotocopiare o visionare i documenti, addirittura qualcuno ha detto che si deve portare la carta da casa, ovviamente questo va a deprimere l’azione di tutti i consiglieri, in primis chiaramente quelli della minoranza. Su questo punto si arriverà ad una votazione unanime su proposta del consigliere indipendente Vinciguerra di ricevere gli atti a mezzo Pec; sinceramente siamo rimasti un po’ sbalorditi visto che pensavamo dovesse questa essere già prassi consolidata.
Vorremmo riportare le parole dell’amministrazione comunale su questi interventi della minoranza ma in verità il sindaco De Lucia, secondo noi, non è entrato molto nel merito, parlando di lotta all’evasione, di sottotetti, di passi carrabili, ma poco abbiamo sentito di tari, se non che gli aumenti sono dovuti alla gestione del commissario prefettizio, almeno così abbiamo capito.
Una paio di note: Felice De Matteo che ne voglia dire lui poco ci interessa, fa parte di questa maggioranza, senza se e senza ma.