CERVINO AVVISO ACCERTAMENTO TASI -IMU-TARI 2014: LA SAGRA DEL BIZZARRO!
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 13 Febbraio 2020
Girando per i vari albi pretori dei comuni della Valle di Suessola abbiamo riscontrato un qualcosa alquanto bizzarro.
Ci riferiamo al comune di Cervino e precisamente all’avviso all’accertamento Tasi 2014 e poi scritto palesemente a penna Imu e Tari, immaginiamo sempre per il 2014.

Tale atto è stato inserito dall’albo dall’Ufficio Tributi senza firma o timbro o che.
Riporta semplicemente una divisione in blocchi della popolazione. Di chi deve ricevere l’avviso? Di chi non ha pagato? Di qualsivoglia natura diversa dai punti interrogativi precedenti? Non si sa!
In genere un atto del comune, per banali motivi di trasparenza, porta una serie di giustificazioni a se stesso con preamboli del tipo Visto che, Ritenuto che, Considerato che, ecc … ma c’è anche un riferimento normativo cui “appoggiare” quei visto, ritenuto e considerato. Qui niente.
Una serie di nomi, cognomi indirizzo, divisi in 8 blocchi. Cos’è un blocco? Cosa deve fare sta gente? Essere nel blocco 1 è un male o un bene? Che differenza c’è tra il blocco 1 e il blocco 8? Non si sa.
La buttiamo lì: ma l’avviso di accertamento della tasi 2014 e, immaginiamo per lo stesso anno dell’imu e tari richiesti dall’ufficio tributi del comune di Cervino, non è andato in prescrizione? Ovvio a meno che non sia intervenuto un qualcosa che abbia interrotto la prescrizione nei 5 anni; è successo? Ma da quell’atto no sense non si riesce a sapere, non c’è scritto nulla!
E’ normale tra l’altro pubblicare senza alcun criterio il nome e cognome e indirizzo delle persone? Il delegato alla trasparenza se esiste ha qualcosa da dire?
Ci scusiamo con il nostro Lettore per questa ubriacatura di punti interrogativi, ma non riusciamo a farne a meno, pubblichiamo questo bizzarro elenco di nomi e speriamo che qualcuno, magari dell’ufficio tributi o qualche assessore, magari pure il sindaco, ci possano rispondere in merito.
Per favore, i quesiti sono tanti, non ci costringete a rivolgerli a loro signori tutti i santi giorni perché siamo capacissimo di farlo.