Soggiorno estivo anziani, chi frequenta il social forum Facebook non ha potuto certo non notare la polemica scoppiata tra il gruppo l’Aurora e ArienzoèTua, cassa di risonanza un sito internet non certo tenero nei confronti dell’amministrazione Guida, anzi spesso e volentieri da molto spazio, anzi molte “soddisfazioni” , alle opposizioni.
Lungi da noi entrare in questa polemica, ci siamo però posti delle domande, ovvero le differenze tra il servizio messo a disposizione degli anziani di Arienzo con i comuni vicinori e ci siamo chiesti come funziona tale servizio negli altri comuni d’Italia.
Dunque diciamo subito che ad Arienzo il costo per persona di €240,00, mentre a San Felice a Cancello è pari a 190,00€ a Santa Maria a Vico €150,00. Certo tali prezzi dipendono molto dal tipo di offerta, dalla località, il periodo, la pensione o albergo, i siti turistici da visitare, trasporto, animazione e via cantando.
Quindi, tenendo presente quanto sopra detto, sembrerebbe che ad Arienzo si paghi di più, ma è pur vero che mentre a San Felice il soggiorno era previsto per 100 anziani dai 65 anni in su e per Santa Maria per 50 anziani ultra sessanticinquenni, ad Arienzo l’età minima era di 60 anni e tre mesi e soprattutto dal manifesto non si evince alcun limite numerico, quindi potevano essere ben più di 100, ma si è presentata solo una domanda nonostante la proroga concessa, quindi non abbiamo ben chiaro cosa va imputata all’amministrazione Guida su questo problema, se non il costo superiore.
Il comune di Seravezza (Lucca) 13 mila abitanti, fa pagare agi anziani solo €120,00 a persona escluso pranzo domenicale, ma in pratica non si spostano se la fanno in casa il soggiorno è a Forte dei Marmi (15 minuti di macchina). Macerata Campania, ben l’80% delle spese a carico dell’anziano e stiamo parlando di €256,00 a persona. Pratovecchio Stia 5 mila abitanti (Arezzo) fa pagare agli anziani una quota di 51€ al giorno per 13 giorni. Giugliano (Napoli) 265€ a persona. Ovviamente in alcuni comuni elencati è prevista una decurtazione in base al reddito isee.
Questo ovviamente ad indicare che è complicato stabilire se un comune paga più o meno rispetto a un altro e onestamente senza un confronto con la qualità del servizio offerto non è chiaro a cosa serva; anche dire il comune paga solo il 10% della quota o esempi analoghi ci pare fuorviante, secondo noi non sarebbe molto oculato se il comune pagasse una quota del 90% della spesa ad un anziano che magari ha un reddito isee di 21 mila euro, mentre sarebbe auspicabile pagasse il 100% per chi ha un reddito di 6000€. Insomma le generalizzazioni in questo caso non fanno mai bene.
L’amministrazione di Arienzo sta comunque valutando varie soluzioni per il prossimo anno: dallo spostamento a Giugno del soggiorno, all’abbassamento del limite di età, ad una compartecipazione con altri enti tipo Santa Maria a Vico, vedremo quale soluzione verrà adottata.
Noi ci permettiamo un suggerimento, visto che gli anziani di Arienzo non hanno interesse al soggiorno climatico magari si potrebbe prevedere qualche altro tipo di esperienza turistica, tipo un soggiorno in una delle innumerevoli città d’arte del paese Firenze, Venezia, Napoli, Palermo oppure, e siamo certi del successo, in una città dallo spiccato profilo religioso tipo Assisi, Mercogliano (abbazia di Montevergine), Cassino, Roma e via dicendo.
Una piccola curiosità ci è venuta, ma quest’unico anziano che ha fatto domanda, ma non “ci esce” proprio niente niente?
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