Bisognerebbe ogni tanto soffermarsi e ripassare qualche autore importante che può insegnarci tanto. Uno di questi è certamente Berthold Brecht quando in una sua poesia si chiede: “Tebe dalle sette porte chi la costruì? Ci sono i nomi dei re dentro i libri, sono stati loro a strascicare quei blocchi di pietra?”
Ecco più o meno è lo stesso che potremmo chiederci per Arienzo riguardo l’ottima percentuale della raccolta differenziata che ha reso l’ente tra i migliori comuni ricicloni non solo di Valle di Suessola ma della Campania e -diciamolo- dell’intero sud Italia.
Quindi dovremmo chiederci ma l’immondizia che viene prelevata ogni giorno chi è che la toglie dalle strade? Il sindaco, l’assessore all’ambiente? Eppure è a loro che vanno i meriti per gli ottimi risultati fin qui raggiunti in questo settore.
Nonostante ciò vi sono questi operatori ecologici -11 per essere precisi- che ci hanno chiamato per raccontarci la loro difficile situazione. Queste persone, cittadini e lavoratori anche efficienti visti i risultati, non percepiscono oramai lo stipendio da due mesi. Sempre poi da quello che ci hanno raccontato gli operatori il comune non paga le spettanze da Gennaio/Febbraio fino ad oggi.
Non ricevere i soldi che si devono per un lavoro come questo usurante, ci si sveglia ogni giorno quasi 7 giorni su 7 alle quattro del mattino e si lavora con tutte le condizioni atmosferiche neve compresa, è oltremodo umiliante e frustrante con tutte le conseguenze che questo comporta e potrebbe essere il solo problema che questi lavoratori hanno, ma in realtà le difficoltà sono anche di carattere extra economico.
Ci è stato detto che gli operai non hanno l’attrezzatura adatta per lavorare, dal vestiario e soprattutto dai mezzi a loro dire non idonei, non hanno questi lavoratori un posto per lavarsi le mani o per espletare un bisogno fisiologico.
Inoltre pare che come detto non solo i mezzi non sono idonei ma non viene svolto per motivi che non riusciamo a comprendere il lavaggio dei mezzi con le ovvie conseguenze per la salute degli operatori che sono a contatto con materiale certamente non igienico.
Ancora, sempre tra ciò che ci è stato riferito dovrebbe essere prevista nel capitolato d’appalto una spazzatrice che non s’è mai vista.
Insomma ci pare di capire che gli operatori ecologici a fronte di un lavoro enorme con risultati encomiabili non ricevano il trattamento economico ed extra economico che meriterebbero. Noi abbiamo dato voce a loro ma siamo disposti senza alcun problema a pubblicare l’eventuale risposta del sindaco Davide Guida e dell’assessore competente Sabatino Crisci nonché della ditta in questione Ambiente & Servizi. Ma a ben vedere la risposta non va data a questo blog e forse nemmeno agli operatori ecologici che magari già la sanno, ma ai cittadini di Arienzo.
I cittadini pagano un servizio al 100%, e in questo servizio dovrebbero rientrare pure gli stipendi degli operai, la manutenzione dei mezzi, il vestiario adatto con il rispetto di tutte le norme di sicurezza e quant’altro … ma non sembra da come c’è stato raccontato che tutto ciò sia coperto. Ma i cittadini pagano però. Quindi vorremo capire com’è possibile vi sia questa difficoltà, insomma sti soldi per la monnezza addovann? Il comune dovrebbe quanto meno vigilare per far rispettare le norme di sicurezza e anche sulla qualità del servizio che viene reso, ricordiamo la spazzatrice mai arrivata.
Attendiamo una risposta. Gli operatori ecologici stanno in qualche modo facendosi sentire, anche contattando noi, ma ci pare oltremodo assurdo che un ente con ottimi risultati in termini di raccolta differenziata non riesca ad assicurare un minimo di dignità ai propri cittadini e operatori ecologici.
Chiudiamo sempre con Bertold Brecht:
“Quante vicende
Quante domande”.