Settimana arienzana che sembrava profilarsi tranquilla con normali scaramucce, anche perché oramai tutti stanno limando le liste per arrivare pronti all’appuntamento della presentazione delle stesse negli uffici comunali, quando proprio nella giornata di ieri arriva la notizia bomba delle dimissioni da vice-presidente della provincia di Caserta di Pasquale De Lucia. A quanto pare il sindaco di San Felice a Cancello non ha digerito la presenza del presidente della provincia Angelo Di Costanzo ad un presentazione di un libro nell’aula consiliare arienzana, e pare, abbia pure Di Costanzo invitato a votare per Davide Guida.
Diciamo subito una cosa, presentare un libro ed invitando un solo candidato sindaco, non è molto corretto, soprattutto poi se la presentazione è fatta in un luogo istituzionale quale la sala consiliare; ieri sera proprio Giuseppe Guida ci ha confermato di non essere stato invitato, riteniamo che anche Cangiano allora non lo sia stato.
Altra cosa che troviamo curioso è il fatto che il vice-presidente può appoggiare un candidato, ma secondo il vice-presidente, il presidente della provincia non può appoggiare il candidato che più gli aggrada; certo è brutto vedere che uno va a destra e un altro a sinistra ma se si parlavano prima forse questa “crisi” si poteva evitare.
La politica è arte nobile, ma pure semplice, secondo noi, solo che spesso i protagonisti tendono a complicare ciò che è facile, è inevitabile, un po’ come quando si mettono le cuffie del telefonino in tasca belle in ordine e poi le tiri fuori con i fili così ingarbugliati che manco fosse il nodo gordiano.
Visto che la crisi è politica, ragioniamo in termini politici proprio in un ottica “provinciale”. Un paio di anni fa alle comunali arienzane Pasquale De Lucia e Davide Guida erano alleati, anche alle elezioni provinciali lo furono entrambi nella lista Campania Futura che sosteneva Di Costanzo mentre anche in quella occasione Giuseppe Guida fu loro avversario sostenendo Sagliocco, anzi per poco non fu candidato con una lista, solo che alla fine per mancanza di candidati non poté presentarsi.
Insomma Di Costanzo non ha fatto altro, almeno secondo noi, di appoggiare un esponente politico che un anno fa ha sostenuto la sua candidatura, Pasquale De Lucia invece è andato a perorare la causa di un pro Sagliocco.
Alla fine della fiera però la domanda è sempre quella: perché il vice-presidente può fare campagna elettorale per un candidato e il presidente non può esprimere un invito a votare per un altro candidato? Certo siamo sempre della idea che era meglio si stavano zitti un poco tutti quanti, visto il ruolo istituzionale, ma oramai la frittata è fatta.
Tra qualche minuto noi partiremo con l’ultimo sondaggio su chi vorresti come sindaco di Arienzo, ci scusiamo con gli amministratori se dovessimo essere un po’ invasivi in questi tre giorni.
