ARIENZO ELEZIONI: CANDIDATI SINDACI A CONFRONTO SECONDA PARTE
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 19 Maggio 2016
Continua la nostra intervista al terzetto di candidati sindaco per Arienzo, queste sono le ultime domande che erano uguali per tutti e tre, lunedì invece inseriremo le domande specifiche che abbiamo rivolto ai candidati sindaco.
qui è possibile leggere la prima parte https://pungiglioneblog.com/2016/05/16/arienzo-elezioni-candidati-sindaco-a-confronto/
Frazioni: quali interventi?
Domenico Cangiano: Riqualificare sia Crisci che Costa che sono due borghi bellissimi, incantevoli zone della terra di Arienzo, possiamo realizzare quel turismo per far arrivare gente per visitare i nostri borghi. Via Nazionale è un arteria importante che collega arienzo con le sue frazioni e quindi riqualificarla con marciapiedi, rotonde e con pubblica illuminazione. Nella frazione Crisci ho previsto campi da gioco, per Capodiconca la rete fognaria ma anche creare un’arteria parallela già prevista dal piano regolatore ma mai realizzata. Inoltre dovremmo valorizzare quella sorgente d’acqua detta Matronica che dobbiamo rendere fruibile a tutti, che altrimenti è uno spreco. Ai Ruotoli manca una cosa essenziale la pubblica illuminazione, noi ci impegniamo per realizzarla possibilmente con i fotovoltaici. Zona Fontanavecchia, il cisternone, non è stata mai aperto, è abbandonato, noi di lì vorremo riprendere perché è un punto che potremmo riqualificare e rendere visibile questa bellissima opera.
Giuseppe Guida: C’è molto da fare perché sono state completamente abbandonate. A Capodiconca bisogna attivarsi con il problema fogne, il mio pallino è sistemare la piazzetta metterci quattro giostrine per i bambini e un chioschetto, lì se vuoi prenderti un caffè o gelato non c’è nulla; chi metterà il chioschetto dovrà attrezzarsi a mettere le giostrine, sistemare l’area. Crisci-Costa-Signorindico, cercheremo finanziamenti per una pista ciclabile montana, con la Unione Europea ci stanno soldi che vanno indietro e pochi comuni si attivano per prenderli, così come Arienzo, mi dimostrassero che hanno presentato un progetto in Regione o Unione Europea e gli faccio un plauso, solo chiacchiere. L’importante e far sì che le frazioni siano un solo corpo e una sola anima con il centro del paese.
Davide Guida: Frazione Crisci: allargare prolungamento via Cappella e strada di collegamento prolungamento via Cappella con la piazza principale; completamento campo di calcio con realizzazione di spogliatoi; sistemazione idrogeologica del vallone Miracoli. Frazione Costa: completamento nuova rete idrica e strada di collegamento Costa-Signorindico. Frazione Signorindico: completamento nuova rete idrica, anche per le strade secondarie; potenziamento pubblica illuminazione.
Coinvolgere tutti i proprietari di terreni delle frazioni nel consorzio dell’olio. Nell’opuscolo sono segnate le cose fatte: sostituzione caldaia plesso scolastico ai Crisci, sempre ai crisci pulizia e manutenzione vasca di laminazione. Fine del problema igienico-sanitario causato dalle mosche nelle aree Fontanavecchia, Signorindico, via Appia, Crisci e Costa.
Disabili paraplegici e barriere architettoniche cosa fare?
Domenico Cangiano: nel programma è nero su bianco, queste persone che hanno queste difficoltà non devono essere penalizzate, io da giovane mi sono dedicato ai diversamente abili, come in attività parrocchiali, i diversamente abili erano i nostri principali amici, dove noi dovevamo in prmis portarli con noi e farli vivere con noi, ho sempre avuto la massima attenzione a chi ha bisogno, ci sono tante persone che per dignità non chiedono e noi dobbiamo ascoltare, avere disponibilità che significa proprio ascoltare i bisogni che non si dicono.
Giuseppe Guida: noi siamo molto sensibili nei confronti di queste persone; noi abbiamo anche persone in lista che portano questi handicap, faremo in modo che spariranno queste barriere per far sì che tutti possano accedere a tutto e a tutte le attività comunali e extra comunali. Anche su questo ci sono finanziamenti, ci attiveremo, avendo una filiera provinciale, regionale, nazionale.
Davide Guida: noi siamo piene di barriere architettoniche, il disabile paraplegico è una persona capace di intendere e di volere ma che diviene disabile per questo problema, il problema non è la usa disabilità ma è il mondo che lo circonda, che deve adattarsi a lui. Ad Arienzo è difficile perché siamo da questo punto di vista all’era della pietra, noi abbiamo fatto delle battaglie per le salite e discese, perché se non ci fossero queste barriere il disabile possa vivere la sua quotidianeità appieno. Noi abbiamo avuto delle indicazioni su come reperire fondi per superare queste difficoltà. Anche sul comune abbiamo un problema grosso, negli anni non ci si è mai preoccupati poi essendo monastero è sempre difficile metterci le mani causa soprintendenza, noi abbiamo un’ascensore che consente di poter poi accedere agli uffici, ma si dovrebbe fare molto di più.
Quali idee ha sulla mobilità?
Domenico Cangiano: macchine ovunque, io scendo a piedi, perché godersi il paese è importante, dobbiamo dare un ordine a questo paese, perché i parcheggi ci sono, una viabilità fatta bene è importante. Ad esempio un controllo elettronico, come in tutte le città grandi e piccoli, controllare in alcune ore i parcheggi, questo è un modo per aiutare il commercio, non è possibile che ci siano macchine ferme davanti ai negozi ore e ore. Dobbiamo trovare spazi idonei perché i nostri bambini possano trovare modo di godersi il nostro paese.
Giuseppe Guida: rivedremo i sensi di marcia, come ad esempio quello su via Roma invertendolo, facendo però una riunione con i commercianti, se la maggioranza vorrà lo faremo, noi siamo democratici condivideremo le idee con i cittadini. L’altro mio pallino è il monumento, traslarlo nella piazza di fronte e libereremo così spazio per il parcheggio e attività.
Davide Guida: noi non siamo un paese ad alta densità di macchine, anche se tutti vogliono arrivare al centro con la macchina. Io ho provato a creare una isola pedonale, ci ho provato all’inizio del nostro mandato, abbiamo ricevuto tante critiche, forse non abbiamo ben individuato l’area, però la vivibilità di un paese passa per una bella isola pedonale, fatta perbene senza danneggiare nessuno, però quella sarebbe una buona idea. Noi non abbiamo grossi problemi di parcheggio, ma abbiamo un problema di manutenzione del manto stradale, che non potendo il comune con il proprio bilancio fare fronte a questo dobbiamo aspettare qualche finanziamento. Noi abbiamo asfaltato diverse strade ma come? prendendo finanziamenti, come via Roma e altre; il vero problema è questo. Noi siamo riusciti a collegare tutto il lato frazionale che sarebbe: Ruotoli-Crisci-Costa e Signorindico abbiamo creato questa strada di collegamento Costa-Signorindico che deve essere solo asfaltata, l’avremmo fatto noi direttamente bastava poco.
San Filippo Neri che fare?
Domenico Cangiano: Forse la mia è una utopia un sogno, l’edificio è della Regione, ora creare una scuola è impossibile, abbiamo la scuola pubblica, ma la nostra idea è un San Filippo Neri come centro del paese, potrebbe diventare un polo culturale dove ospitare, teatri, sala convegni, sedi di associazioni, palestre, in più stiamo valutando di contattare Università per far si che possano individuare il nostro paese come attività di ricerca, ci sono Università che cercano questi tipi di locazione.
Giuseppe Guida: San Filippo neri è stato importante per Arienzo, tutti coloro che hanno insegnato al San Filippo Neri si ritrovano assunti nello statale, perché era una struttura prestigiosa e poi era un ente morale e dava un certo tipo di punteggio. Negli ultimi anni di Medici e con l’amministrazione Davide Guida è stato letteralmente annientato e distrutto. Oggi il San Filippo è stato commissariato perché Davide Guida non ha nominato il consiglio di amministrazione. Io mi sono recato in Regione per parlare con il commissario, che mi ha detto che la volontà regionale è vedere la parte economica a che punto sta e se ci sono debiti vendere il bene e perderemo il San Filippo Neri, tranne che non ci sia volontà da parte dell’amministrazione in una intesa e farlo rinascere. Noi vogliamo farlo, non è possibile come scuola, come nel passato, ma è possibile tramite fondi europei creare una scuola dei mestieri, quelli che oggi stanno morendo, lì i ragazzi potranno studiare e arrivare ad un attestato che li qualifichi.
Davide Guida: Sento tante idee sul San Filippo Neri, io ne sono stato presidente nel 2004, bisogna dire due cose: il San Filippo Neri è stato sempre gestito in modo clientelare, e ciò ha portato un arretratezza, le suore pure se ne sono andate oramai quindici anni fa. Il fatto è che il San Filippo Neri è inagibile, ha dei grossi problemi strutturali, quella struttura per diventare agibile ha bisogno di 400/500 mila euro per fare un risanamento strutturale serio. E’ un ipab c’è questa compartecipazione con la Regione, qualcuno mi ha accusato che io non ho nominato il consiglio di amministrazione, ma il motivo è che i guai che hanno fatto nelle passate amministrazione hanno portato a non pagare delle persone, le quali hanno degli atti che nel momento in cui vi sarà un consiglio di amministrazione non aspettano altro che costituirsi, non l’ho fatto quindi per non creare un ulteriore danno al comune. Sento che si vuole fare una scuola dei mestieri, ma quella è una struttura inagibile, non ci sono i bambini per questo motivo, con il bilancio comunale non si può sistemare, bisogna prendere dei finanziamenti, poi è un ipab e quindi capire a chi chiedere e come chiedere il finanziamento. Prima di pensare cosa fare all’interno, bisogna sistemare la struttura questa è la prima cosa che bisogna fare.
Rischio idrogeologico
Domenico Cangiano: mettere in salvaguardia i nostri valloni con interventi ad hoc, come già previste dalle vecchie amministrazioni e portarli avanti, ma ci vuole una manutenzione giornaliera degli alvei. Io non ho interesse di nessun tipo, per me vale solo la salvaguardia della popolazioni, ma non deve più succedere. Noi faremo di tutto per prevenire queste situazioni prima, poi gli interventi del dopo servono ad arricchire pochi a discapito di molti.
Giuseppe Guida: Ci attiveremo per trovare dei finanziamenti per creare una vasca di decantazione sul vallone Palata. Il rischio idrogeologico c’è sempre stato, ma ciò che è successo negli ultimi due anni è successo proprio negli ultimi due anni. Prima forse c’era più cura di andare a controllare quotidianamente ciò che c’era nei valloni. L’amministrazione Guida oltre a usare le pale meccaniche non ha saputo fare altro, non voglio fare polemica, il disastro che è successo sarebbe successo lo stesso, ma la coscienza la potevano tenere pulita, io penso che la coscienza pulita non la tengono, poi se l’hanno pulita mettendosi con le pale in mano non è così che si fa l’amministratore.
Davide Guida: è chiaro che per quanto riguarda le alluvioni non abbiamo alcuna responsabilità, la prima arrivò a pochi giorni dalla vittoria delle elezioni scorse, ci è stato riconosciuto lo stato di emergenza che si riconosce per eventi eccezionali. Noi a differenza di prima, abbiamo fatto una manutenzione precisa, sistematica di tutti i valloni che non venivano puliti da decenni. Il problema è che questo non è sufficiente, negli anni gli interventi strutturali hanno creati problemi su problemi. Prendiamo il bacino Tana dell’Orso-Puntarella, che sta a ridosso di Capodiconca, sono state fatte vasche di laminazione, quando ho controllato queste vasche ho scoperto che erano incomplete senza briglia, quando ho chiesto all’ufficio tecnico, mi è stato detto che erano finiti i soldi e non si sono finiti i lavori, ma voi avete collaudato, ma come!? Le vasche di laminazione interessano solo il lato Tana dell’Orso e non Puntarella, si è creato un canale naturale che arrivava in pratica alla parte alta di capodiconca. Vallone palata è inadeguato per prendere l’acqua, lo studio di fattibilità che abbiamo fatto fare dice che ci vogliono 3 milioni e mezzo di euro. Questione vallone miracoli, nessuno si è preoccupato di fare opere di contenimento è allo sfascio totale. Vallone porrino, non era mai stato pulito, prima di noi. Noi abbiamo cercato con le piccole somme che ci sono state date di fare qualcosa certamente in modo non risolutivo: abbiamo creato delle griglie in via unità d’italia, davanti alle sueore, abbiamo aperto la griglia tomabta in piazza lettieri, abbiamo fatto allargare le caditoie per esempio. Il collettore fognario, con la mia amministrazione protagonista, è stato firmato il protocolo d’intesa quindi quello recepirà il 50% delle acque e alleggerirà tantissimo il sistema.
Tasse che fare?
Domenico Cangiano: Le tasse sono il dramma delle famiglie arienzane, penso alle bollette dei rifiuti, l’acqua, io personalmente sudo freddo, perché io vivo solo di stipendio e quindi tutto ciò che è extra incide sull’economia familiare, e credo che molti vivono con stipendio come me. Solo il 5% della popolazione sta bene, ma chi sta in condizione economica normale è la maggioranza, e lì dobbiamo incidere, i servizi devono essere erogati evitando gli sprechi. Pensiamo ai rifiuti, perché non posso vendere la plastica e quindi dare un beneficio efficace sulla tassa? Hanno fatto la rete idrica perché non è attivata? Noi abbiamo una perdita notevole di metricubi d’acqua mai acclarata. Con questi servizi dobbiamo essere efficienti. Però bisogna ricordare che pagare le tasse tutti paghiamo tutti meno, certo agevolare chi è in difficoltà, ma agevolare è una cosa non pagare un’altra.
Giuseppe Guida: Ridurre le tasse lo dicono tutti, la cosa sicura è che vanno gestite in altro modo. L’amministrazione guida ha gestito le tasse per fini elettorali, hanno preferito schiacciare pochi per privilegiare tanti, in modo da non avere la popolazione contro, quindi hanno preferito avere 20 commercianti contro che non tutti gli abitanti contro. Noi invece saremo attenti a spalmare sulla popolazione la tassazione, se il commercio riparte e c’è lavoro per tutti , il 10€ in più che una famiglia spende in tasse non se ne accorge, ma laddove le tasse sono alte, il lavoro non c’è, le attività commerciali scappano, le imprese non lavorano, anche quel 10€ pesa. Quindi spalmare le tasse su tutti, far pagare chi sta bene, è chiaro che chi ha un livello isee elevato ha più facilità rispetto a chi non riesce a mettere il piatto a tavola. Staremo attenti alle varie fasce sociali, stando attenti in primis ai commercianti, perché se riparte il commercio, la tassazione sarà meno gravosa per tutti.
Davide Guida:Abitualmente le tasse vengono viste in modo negativo, ma le tasse servono a dare servizi ai cittadini, Noi abbiamo agito in due modi: il primo abbassando la tassazione togliendo gli sprechi, abbiamo eliminato lo staff, il segretario in convenzione, abbiamo agito sulla macchina amministrativa, altro modo è stata aumentare la base imponibile quindi aumentare il numero di persone che pagano. L’imu l’abbiamo ridotta, ma andare a incidere sulle persone che non pagano non è semplicissimo abbiamo fatto recuperi irap, iva. Abbiamo cercato di aumentare le entrate per ridurre la tassazione dei cittadini.
