Il comunicato di Zimbardi che abbiamo pubblicato qualche ora fa, ha provocato una prima reazione di Francesco Crsici 81. 

Soffermiamoci su paio di passaggi sia del comunicato di Zimbardi sia sulla risposta di Crisci che ci sembrano interessanti.

Partiamo dal primo passaggio di Zimbardi:  È innegabile sottolineare che sarebbe sbagliato lasciare il Comune senza un’Amministrazione, con un probabile commissariamento che rischierebbe di peggiorare il delicato equilibrio su cui poggia l’attività amministrativa di questi mesi. 

E’ un no sense. In  quanto se il sindaco si candidasse alla regionali, si dovrebbe dimettere, e le dimissioni porterebbero certamente ad un commissariamento. E’ inevitabile. Non c’è possibilità di reggenza. Il punto che ponevano -giustamente- gli altri dell’opposizione è evitare che il commissariamento invece di durare qualche settimana durasse un anno e mezzo!

Curioso il passaggio di Francesco Crisci 81 quando dice: Nel nostro documento non c’è assolutamente la richiesta di dimissioni al Sindaco, bensi c’è solo il chiarimento delle eventuali conseguenze rispetto alle scelte future in proiezione della prossima competizione Elettorale Regionale.

Ma veramente????? Quindi quello era un documento tipo una lezione di diritto costituzionale e niente più?

Ma riprendiamo il passaggio del documento delle opposizioni: Nel palesare la sua libertà di dimettersi quando lo ritiene più opportuno … la nostra richiesta è nel tener conto che il giorno 24.02.2020 è il termine ultimo per lo scioglimento dei Consigli Comunali …

Questa non è una richiesta di dimissioni!? Certo condizionata a degli eventi, come la decisione del sindaco di competere per le regionali, ma caspita ci avete messo pure la data!

Continua Crisci: Invece quello a cui bisogna dare il giusto peso è la richiesta ufficiale di convocazione di Consiglio Comunale per la discussione ed approvazione del Bilancio di Previsione 2020, che a nostro avviso dovrebbe essere di interesse primario dei Consiglieri Comunali.

Grazie per la lezione sulla comunicazione, curioso che nel documento dell’opposizione viene prima la richiesta di dimissioni e poi viene inserita la richiesta di convocazione per il bilancio!

Riprendiamo Zimbardi: Come esponente in Consiglio del PD, non avrei potuto sottoscrivere un documento che pare parte da un progetto politico che non guarda solo ad Arienzo, che ha parecchie origini e non si sa quali obiettivi. Il mio posizionamento politico e amministrativo ha il vantaggio di essere chiaro: si lega al lavoro che il PD sta svolgendo da tempo, portando avanti le idee, le proposte e le figure del partito. A differenza di altri esponenti del consiglio comunale di Arienzo!

Ecco questo è già più credibile, insomma Zimbardi non firma per non “ammiscare” il suo nome diciamolo tutto ad Alfonso Piscitelli che pare proprio con gli esponenti di opposizione stia creando un soggetto politico.

Crisci gli risponde su questo: Questo dimostra che ad oggi non c’è alcun progetto politico ed obiettivo oltre Arienzo che possa accomunare noi Consiglieri firmatari, vista anche la nostra disomogeneità politica, esprimendo profonda delusione rispetto alla scelta di non firmare un documento realistico ed oggettivo solo per semplicistiche insinuazioni politiche, poco costruttive, che fino ad oggi non hanno fatto il bene della nostra comunità.

Con tutto il rispetto saranno pure insinuazioni ma è curioso che tutti pensano alla stessa cosa.

Comunque oramai ci siamo e le due dead line giorno 20.02.2020 e 24.02.2020 sono oramai prossime.


 

 

 

 

 

 

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