Siamo tifosi del Napoli. Chiaro che la notizia della morte di Diego Armando Maradona ci ha colpito nel profondo anche perché è stato per noi il nostro primo eroe, uno vero, non un fumetto o un personaggio di un film o qualcuno studiato sui libri, Maradona era lì lo vedevi e non ci credevi. Maradona non era un giocatore normale, era un atto di fede, sapevi che quando giocava avrebbe tirato fuori la sua magia, non sapevi quando, non sapevi come, ma sapevi che sarebbe successo.

Era basso, bruttarello, tutto capelli, con una pancetta che poi diventerà proprio pancia, lontano anni luce dai campioni di oggi con addominali scolpiti eppure per Diego Armando Maradona c’è gente che andava allo stadio, che si è fatta abbonamenti, non per tifare Napoli, ma per tifare Diego, perché Diego non giocava a calcio, era la trascendenza del calcio, gli altri 21 in campo giocavano a pallone lui faceva e creava calcio.

E’ talmente entrato nel tessuto della nostra società che ha addirittura modificato la smorfia e la tombola, chi da 35 anni in qua al numero 10 che vien fuori dal panariello dice e fasule? Ormai più nessuno, anzi forse è una leggenda che si dicesse così, perché tutti sanno che il 10 è Maradona!

Quanti hanno chiamato i propri figli Diego e Armando? E quanti in cuor loro quando acquistavano le figurine Panini speravano di vedere finalmente quella di Diego. Era difficilissimo trovarla e averne due era come essere il re del mondo, un Diego valeva 100 figurine, un Platini 50, giusto per capire le proporzioni.

L’unico in grado di far cambiare nazionalità a un intero popolo di tifosi, nell’86 quando l’Argentina vinse i mondiali, pardon, quando Maradona vinse i mondiali, nel mondo si festeggiò in due città: Buenos Aires e Napoli.

In quel mondiale dell’86 solo un Maradona poteva trasformare un gol di mano in un momento divino, un gesto antisportivo in un momento di gloria. E’ sempre nella stessa partita ha creato il gol impossibile, una cavalcata trionfante, sembrava un toro impetuoso, se gli avessero sparato le pallottole si sarebbero fermate a mezz’aria per farlo passare per non disturbare l’arte.

E se da quel momento viene riconosciuto da tutti di avere la mano di Dio, tutti i portieri sapevano che aveva un piede sinistro del diavolo, vero Stefano Tacconi?

Diciamola tutta, la sua vita fuori dal campo non è stato un esempio e allo stesso tempo chissene, noi non abbiamo bisogno di seguire la vita privata dei calciatori per redimere la nostra, Diego ha fatto delle scelte e ne ha pagato le conseguenze, forse per ricordarci che infondo pure lui era un essere un umano e non divino, ma quanto è difficile crederci.

Mai però abbiamo sopportato certi tifosi che gli hanno messo addosso la croce del riscatto di una città e di una nazione, non è giusto, non si può dare sulle spalle di un calciatore il peso di un riscatto sociale e non è con il calcio che questo avviene. Il calcio è gioia, fantasia, forza, resistenza, colpo d’occhio e tutto questo era Diego Armando Maradona nulla di più, nulla di meno.

Ma noi forse siamo tifosi un po’ di parte come l’amico e intenditore del pallone Valerio Nobile che così scrive sul suo post fb: Papà (e grazie a lui), Bud Spencer e Maradona, erano loro gli eroi della mia infanzia. Oggi è finita la mia infanzia. Continuare a crescere significherà ricordare quanto di bello mi hanno regalato. Oggi è finito il calcio.

Ma quando leggiamo i commenti dei tifosi avversari che ci rendiamo conto di quanto sia bello il calcio, lo sport, vogliamo riportare alcuni esempi di amici avversari su Diego:

Leonardo Sasso tifoso del Milan: giuro, alla notizia di Maradona non sono riuscito a trattenere le lacrime.

Giuseppe Morgillo tifoso Juventus: Perché è stato il più grande di tutti? Perché adesso mi stanno arrivando notizie da tutti che è morto. Come fosse un lutto che colpisce davvero tutti. Rip D10S!

Giovanni Matteo Centore tifosso Juventus: Mi alzo in piedi per tributare l’ultimo applauso al tuo genio. Ciao Diego Armando.

Eduardo Orologio tifoso Juventus: Non avrei voluto scrivere nulla e leggere solo il commiato di tutti i tifosi napoletani e argentini, ma chi è tifoso del calcio non può non lasciare almeno un commento e ringraziare Maradona per essere esistito! Sei stato il primo calciatore ad adornare la mia casa con la collezione di videocassette e poi DVD … perché non eri solo un degno avversario, ERI IL CALCIO! CIAO DIEGO.

Caro Diego ora che sei in paradiso salutaci tutti gli altri giocatori del Napoli e in particolare Giuliano Giuliani e sono certo che alla prima partitella tra le nuvole proverai a fargli gol da centrocampo.

Arrivederci Diego.