SANREMO VINCE GASSMAN TRA LE NUOVE PROPOSTE. LITIGIO MORGAN/BUGO. PER LA SALA STAMPA DIODATO PRIMO.
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 8 Febbraio 2020
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Quarta lunghissima serata archiviata ieri con una serie di sorprese. Innanzitutto la prima: vince Leo Gassman le nuove proposte con una bella canzone, ma tutte e quattro le finaliste sono delle belle canzoni tanto che Gassman vince la sua semifinale con uno 0,1% di scarto!
Complimenti comunque a tutti e quattro per l’audacia, soprattutto nel testo.
Ovviamente i frustrati da tastiera sono partiti in quarta dicendo: ah beh il raccomandato. In quanto Leo è figlio di quel Alessandro e nipote di quel Vittorio Gassman che hanno fatto e fanno la storia del teatro e del cinema italiano. Non si capisce esattamente dove sia il nepotismo visto che se voleva essere famoso Leo poteva fare l’attore e non il cantante.
La trasmissione è proseguita con l’assurdo di vedere il primo cantante in gara esibirsi alle 22:00!
Uno dei momenti più belli della serata di ieri è stato l‘omaggio a Vincenzo Mollica, un giornalista che sempre con garbo e professionalità ha parlato di musica, cinema, fumetto e sicuramente la sua assenza dalla Rai la rende molto più povera e più poveri noi.
Nelle varie gag divertente il bacio tra Fiorello e Tiziano Ferro, i due già dalla sera prima e alla mattinata successiva avevano raffreddato i rapporti per via di quell’hastag, ma poi tutto è rientrato.
Non così tra Morgan e Bugo con il clamoroso abbandono del palco giustificato dal fatto che Morgan cambia il testo sul palco in pratica insultando Bugo che non può far altro che andarsene. Dissapori che pare siano già iniziati nella serata cover con a detta di Morgan un Bugo che fa un po’ tutto per fatti suoi e quella di ieri è stata la ripicca di Morgan.
Che dire? Morgan è evidentemente un artista finito. E diciamola tutta a questa fine oltre la sua innata capacità di rovinare tutto ciò che tocca a fronte di un grande talento musicale ci si è messo pure Achille Lauro. Eh si, prima di Lauro era Morgan quello “strano”, quello dai vestiti eccentrici, il trucco, quello dei riferimenti ai cantanti inglesi maledetti degli anni’70, con l’arrivo di Achille Lauro, Morgan è solo uno dei tanti che alla fine ha fatto il suo tempo. Si dirà, ma è tutto studiato, lo fanno per far parlare di sé. No non è così. Fare una cosa del genere a Sanremo è grave in quanto nessuno show o teatro o qualsiasi regista o direttore artistico si piglierebbe il rischio di invitare gente che può fare una roba del genere, può succedere certo se vuoi del casino, ma se vuoi fare qualcosa che fili liscio come l’olio non puoi invitare Morgan, mai più. Inoltre arrivare ultimi a Sanremo è già di per sé una gran cosa in quanto spesso se ne parla quanto il vincitore ed è capitato nella storia che ci sono canzoni che hanno avuto successo qualche settimana dopo il festival, anche di quelle finite ultime. Quindi non è nulla di studiato.
Purtroppo Morgan è un eterna scommessa incompiuta, talento a chili, ma incapace di riuscirlo ad incanarlo.
Altra e ultima sorpresa il primo posto della sala stampa per Diodato. Giusto un modo per gente che scrive di musica ogni giorno, per fare gli splendidi e tra le tante canzoni sono andati scegliere quella che più era anonima.
Passiamo alla gara con i nostri consueti voti.
Facciamo una premessa. Tutti o quasi i cantanti sono stati più consapevoli dei propri mezzi e molto più sicuri nella interpretazione e tutte le canzoni ne hanno giovato.
1 Diodato voto 5. Continua a non piacermi, un pezzo assolutamente senza pretese e cantato alla meglio.
2 Francesco Gabbani voto 10. Assolutamente perfetto.
3 Pinguini Tattici Nucleari voto 10. Idem e si divertono e divertono.
4 Le Vibrazioni voto 4. Una canzone senza infamia e senza lode cantata molto bene ma sembra che se si sforzavano un po’ di più poteva uscire qualcosa di meglio.
5 Piero Pelù voto 9. Ottima performance, invadendo la platea del teatro, ma io sta cosa rock della canzone al nipotino continuo a non digerirla.
6 Tosca voto 8. Molto meglio ieri, tra l’altro serena anche per aver vinto il premio delle cover, tira giù un grande interpretazione.
7 Rancore voto 8. L’unico rapper che non parla di sé ma porta una canzone, anche ben scritta.
8 Elodie voto 7. Brava e bella ma la canzone ha un testo comunque limitato nella sua parte finale che invece di travolgere ammoscia.
9 Achille Lauro voto 8. Anche lui molto meglio rispetto alla prima serata anche se sta voglia di stupire con l’abito offusca la canzone e forse è un bene.
10 Irene Grandi voto 9. Molto più a suo agio, più sorridente, meno insicura, m’è piaciuta
11 Anastasio voto 6. Si ok orecchiabile, ma stai a parlare di te stesso va bene in un tuo concerto, ma a Sanremo non funziona benissimo.
12 Raphael Gualazzi voto 10. Costui è un grande, è un mistero come nessuna giuria riesca a dargli il giusto merito, ma sono certo che in radio e sul web sto pezzo spacca tutto.
13 Paolo Jannacci voto 7. Detto tante volte, bella canzone, ma interpretazione poco convincente.
14 Rita Pavone voto 9. Non proprio semplice scendere in gara dopo il casino Morgan, e poi per l’orario ben le 2 passate, ma lei è davvero brava a saltellare e cantare come una ventenne.
15 Levante voto 8,5. Non so cosa sia successo nella serata cover, ma si riprende alla grande, ha davvero una gran bella canzone.
16 Marco Masini voto 3. Basta con queste urla beluine!
17 Junior Cally voto 4. Più lo sento più non mi piace, come per Anastasio, parla troppo di sé.
18 Elettra Lamborghini voto 5. La canzone è quella che è.
19 Giordana Angi voto 6. Meglio rispetto alla prima esibizione, cerca di creare una empatia con il pubblico ma non riesce appieno.
20 Michele Zarrillo voto 7. Dispiace per la posizione così bassa perché la canzone merita.
21 Enrico Nigiotti voto 4. A me questo non se ne scende proprio.
22 Riki s.v. Ma chi è questo?
23 Alberto Urso voto 1. Rispetto alla prima sera prova un acutino finale, giusto per questo gli alzo il voto.