Ha suscitato polemica l’intenzione di Salvini e Meloni di depositare una corona di fiori al milite ignoto per celebrare il 2 Giugno.

Noi in verità vediamo la cosa con estremo favore e carica di conseguenze. Certo la scelta di posizionare una corona di fiori è di sfregio istituzionale visto che in quel giorno è il Presidente della Repubblica l’unico a poterlo e doverlo fare, in quanto rappresenta tutti gli italiani. Ma i media hanno posto l’accento su questo e non su un altra questione importante: l’antifascismo dichiarato di Meloni e Salvini, finalmente.

Pochi da fare, la Repubblica nasce dall’antifascismo, che lo ripetiamo per i neofiti non è sinonimo di comunismo, che fu un elemento importante certo, ma non l’unico ci furono anche democristiani, monarchici, socialisti, liberali e altri elementi ideologici ancora.

Che quindi si voglia depositare una corona di fiori in quel particolare giorno indica ideologicamente il rifiuto dell’ideologia fascista e l’accettazione dei valori repubblicani dello Stato.

Non sappiamo quanto questo gesto che ci sembra sinceramente pubblicitario o elettorale e poco ideologico sia stato accettato dalla base dei due partiti che forse sono stati i primi ad essere sorpresi da tanta voglia di Repubblica antifascista.