Sembra che per qualcuno ancora non ci sia la percezione di quello che si sta vivendo, forse perché la provincia di Caserta non è Bergamo è al momento, nonostante l’aumento costante di casi positivi.

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Non ci riferiamo a quelli che proprio non ce la fanno a stare in casa come i runners, che devono partecipare alla maratona dei giochi olimpici di sta cippa e quindi non sia mai che poi si rovina il tempo personale e quello stagionale. Ma nemmeno parliamo dei pisciatori di cani seriali, utilizzano la povera bestia come scusa per uscire e fare quello che gli pare, in barba alle disposizioni governative, che poi si sa a loro non la si fa mica, loro sono furbi.

Ci riferiamo invece, per l’ennesima volta, a gente che evidentemente frustrata da una vita di merda e senza prospettive pubblica audio e magari pure foto di quei due nuovi casi di Coronavirus che si sono registrati a Santa Maria a Vico. Bene ha fatto il sindaco Andrea Pirozzi nel videomessaggio di ieri a stigmatizzare ma anche a denunciare gli autori di questa operazione di sciacallaggio.

Attenzione non si tratta di banali fake news, ma di persone che devono per forza svelare l’identità dei due nuovi casi riscontrati. Il punto è: una volta saputo dell’identità di un positivo, cosa ve ne fate di questa informazione? Gli operatori preposti seguono un protocollo quindi, una volta scoperta una positività, si interviene nel ricostruire i contatti avuti, non certamente sarà una capèra a sostituirsi al lavoro di professionisti.

Vi invitiamo ancora una volta a non diffondere, nemmeno in chat private, audio di gente già colpita dalla sfortuna di essere deficiente e che ha bisogno di un evento del genere per sentirsi al centro dell’attenzione che non potrebbe mai, in condizioni normali, avere. Anzi vi consigliamo se riconoscete la voce a fare immediata denuncia, in questo momento non si ha bisogno anche di questo problema. Dobbiamo aiutare quanto è più possibile.

Seguite le indicazioni delle istituzioni, di qualunque colore politico esse siano, verrà il tempo in cui ci si scannerà tra destra e sinistra, ma adesso, come disse Giuseppe Garibaldi, non è il tempo di essere … né Guelfo né Ghibellino, ma romanamente ITALIANI!