Come preannunciato scriviamo in merito a quello che abbiamo definito sfogo dell’assessore del comune di Santa Maria a Vico Marcantonio Ferrara.
Dapprima una premessa che ci sembra importante fare. Qualche tempo fa, quando ancora la pandemia era una epidemia in terre lontane, un po’ per giuoco un po’ per serio demmo dei voti per settori all’amministrazione comunale e prese per noi una sufficienza piena. Quindi possiamo dire di non essere prevenuti e di non essere nemmeno offuscati dai nostri giudizi da rapporti di amicizia e stima come quello che certamente ci lega, come è noto, all’assessore Ferrara.
Detto questo, abbiamo trovato alquanto curioso che un consigliere di opposizione Carmine De Lucia pubblichi un post con un titolo: I nostri sacrifici stanno dando i loro frutti. In particolar modo l’apertura del mercato è stata vista, giustamente dal consigliere, come simbolo del ricominciare.
Quello che non va bene -politicamente sia chiaro- e che quel “i nostri sacrifici” ha una duplice valenza: da un lato può essere letto il “nostri” come di tutti noi cittadini e da un altro lato come “nostro” dell’amministrazione o in senso più largo delle istituzioni. Va tutto bene, tranne l’ovvio.
Dare a Cesare ciò che è di Cesare.
Il consigliere di opposizione, essendo opposizione finta, conosce benissimo tutte le difficoltà che vi sono state per arrivare a un risultato come quello delle ultime due domeniche. Il lavoro politico e tecnico, tra un’ordinanza regionale e nazionale spesso in conflitto tra loro, insomma, il successo non è tanto poi nell’apertura sic et sempliciter, ma nell’assoluto ordine e sicurezza che si è avuto, addirittura prevedendo un qualcosa di impensabile come il numero chiuso di entrata al mercato con un max di 250 persone. Andava sottolineato da un futuro compagno di lista e attuale compagno di maggioranza.
Vorrà dire che lo facciamo noi e glielo diciamo chiaro e tondo: assessore Ferrara complimenti per l’ottimo lavoro svolto. Ancora una volta.
Nel post si legge , sempre riguardo al mercato di “sforzi sostenuti da tutti noi”, quali sforzi hai fatto consigliere per la riapertura del mercato?
Quindi Carmine De Lucia va bene dire “nostro” riferendosi ai cittadini, va bene dire “nostro” riferendosi alle istituzioni di cui certo tu fa parte, e va anche bene dire “nostro” in riferimento all’amministrazione visto che da un paio d’anni a questa parte ne sei parte integrante tanto da essere prossimo membro della ciurma nella barca del sindaco Pirozzi alle prossime amministrative.
Lo ripetiamo per l’ennesima volta non critichiamo Carmine De Lucia che dall’opposizione passa alla maggioranza, non c’è nulla di male, solo i fessi non cambiano idea, le persone intelligenti si interrogano costantemente su stessi innanzitutto e quindi non ci pare scandaloso l’appoggiare una politica amministrativa partendo da posizioni contrapposte. Quello che continua a non andare giù è la mancanza di onestà intellettuale e dirlo chiaramente al proprio elettorato ciò che si pensa.