SMAV: LA GIUNTA APPROVA L’ATTO DI INDIRIZZO PER IL PIANO DI RILANCIO E RESILIENZA NAZIONALE
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 22 Gennaio 2021
Come dovrebbe essere noto da tempo, l‘Unione Europea ha deciso, qualche mese, fa per incentivare l’economia, disastrata dalle misure anticovid, di redigere un bilancio che preveda per l’Italia un afflusso di danaro consistente: ben 222,9 miliardi di cui 65 miliardi a fondo a perduto. Insomma quello che si chiama Recovery Plan di cui tanto si discute.

Il governo ha elaborato un piano che si articola in 6 missioni:
- digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura (46,1 miliardi)
- rivoluzione verde e transazione ecologica (68,9 miliardi)
- infrastrutture per una mobilità sostenibile (31,9 miliardi)
- istruzione e ricerca (28,4 miliardi)
- Inclusione e sociale (27,6 miliardi)
- salute (19,7 miliardi).
Dunque perché ne parliamo?
Perché il comune di Santa Maria a Vico ha deciso di approfittare di questa opportunità presentando agli organi competenti quello che potrebbe chiamarsi un piano comunale di rilancio e resilienza.
Questi sono i progetti che vorrebbe realizzare la giunta:
- Finanziare il completamento della Torre dei Libri nell’ambito del progetto di ristrutturazione
dell’ala Ovest del Complesso Aragonese per ospitare il patrimonio librario dei Padri Oblati
Missionari di Maria per la Missione 1; - Realizzare il parco archeologico dell’Appia Antica e realizzarne un museo multimediale per la Missione 1;
- Finanziare un progetto di smart city della Valle di Suessola per eliminare il cosiddetto “digital divide” e fornire a tutta la popolazione residente la connessione Internet gratis per la Missione 1;
- Realizzare un polo giudiziario nella Valle di Suessola che abbia competenza sui territori di confine tra Caserta, Benevento, Napoli e Avellino per la Missione 1;
- Finanziare iniziative di partenariato pubblico-privato per il recupero dei Borghi e per la rigenerazione urbana delle aree cittadine più congestionate per le Missioni 1 e 2;
- Finanziare piattaforme ecologiche intercomunali per la gestione dei rifiuti e per l’azzeramento della quota d’indifferenziato per la Missione 2;
- Finanziare l’efficientamento del sistema idrico integrato del comune di Santa Maria a Vico e realizzare il raddoppio del collettore caudino per salvaguardare l’ambiente e la salute delle persone per la Missione 2;
- Azioni di tutela e salvaguardia delle colline comunali, finanziamento di iniziative per la manutenzione e la fruizione delle aree montuose e degli spazi urbani con investimenti ecosostenibili e progetti di rimboschimento nonché riconoscere il Parco Urbano “Dea Diana” quale corridoio ecologico per la Missione 2;
- Finanziare e realizzare il collegamento viario Caserta – Benevento, già previsto nel Contratto di Programma ANAS-MIT, e progettare e realizzare una variante ANAS al tratto comunale di via Nazionale Appia (ex SS. N. 7) per la Missione 3;
- Acquisizione e recupero della Masseria “La Duchessa” e del Complesso Aragonese con finalità universitarie per la Missione 4;
- Includere i comuni della Valle di Suessola nelle Zone Economiche Speciali per innescare processi di sviluppo industriale volti al recupero delle produzioni di alta qualità come le calzature ed i tessuti ornati per la Missione 5;
- Insediare un presidio sanitario territoriale nella Valle di Suessola e recuperate una struttura d’eccellenza come il Centro Praxis per la Missione 6.
Questo non significa che tutto ciò che è elencato sarà fatto, o forse sì, trattasi di un atto di indirizzo, ma intanto si cerca di approfittare di questa strada e quindi è di per sé certo un merito per l’amministrazione comunale.