Ieri è andata in scena il teatrino chiamato consiglio comunale.

Un solo punto all’ordine del giorno e cioè la surroga del consigliere dimissionario per le ormai note vicende Pasquale Crisci e l’entrata in consiglio e nelle funzioni di consigliere Vincenzo Guida primo dei non eletti in Città di Idee.

Dobbiamo dire che a detta della presidente Grieco bisognava agire in tempi stretti e convocare un consiglio per la surroga. Non è così.

I tempi per la surroga, 10 giorni, non sono perentori, ma acceleratori. Cosa vuol dire? Non significa certo che l’atto di surroga sia un qualcosa di facoltativo né che si possa dilazionare in maniera impropria, ma diciamo che si poteva ad esempio ieri imbastire un consiglio comunale “normale” con tanto di surroga senza ricorrere a quella sceneggiata di ieri con il solo punto della surroga all’ordine del giorno.

Poi è bellissimo come i politici si inventano i principi amministrativi. Adesso la presidente Grieco si è inventata il consiglio comunale “perfetto”! Quindi la presidente ignora completamente la sentenza del Consiglio di Stato del n.640 del 17.2.2006, non proprio ieri, che ha appunto stabilito i termini acceleratori e non perentori della surroga.

Insomma l’amministrazione comunale voleva “liberarsi” in fretta di Pasquale Crisci. Ci sta è politica anche questa, ma almeno evitiamo di dire cose inesatte.

La presidente ha chiesto poi se c’erano degli interventi sulla surroga, il sindaco ha preso la parola iniziando un intervento che la presidente doveva stoppare immediatamente! Gli interventi sulla surroga devono essere consentiti solo per esprimere eventuali conoscenze di impedimento e portarle a conoscenza del consiglio. Il sindaco invece ha fatto quello che fa di solito e cioè la comunicazioni, cosa non prevista in quel consiglio comunale. Bastava inserire quel punto, ma si sono inventati il consiglio comunale “perfetto”, invece bastava fare un consiglio comunale “normale”! Si chiama zappa sui piedi.

Noi non le tratteremo queste comunicazioni attendiamo che il documento del sindaco venga pubblicato. Ma anticipiamo subito che si è trattato di una risposta al manifesto di Francesco De Lucia di Città di Idee.

L’opposizione e in particolar modo proprio Francesco De Lucia sono rimasti sorpresi in quanto non si aspettavano la discussione in consiglio sul caso Crisci. Ma davvero ingenui! Cioè fai un manifesto e chiedi conto e non t’aspetti che il sindaco proprio chiamato in causa si difenda!? Era ovvio! Bisognava essere preparati a questa eventualità.

E’ stato di certo un colpo basso, ma prevedibile.

Effettivamente Francesco De Lucia non ha tutti i torti, bisogna votare la surroga e basta e invece non è stato così. Ci sono state le comunicazioni del sindaco e non un intervento sulla surroga!

Ma allo stesso tempo ribadiamo, l’opposizione è stata ingenua nell’aspettarsi solo il punto della surroga.

Ora attendiamo il prossimo consiglio comunale che speriamo si possa avere un intervento su questo punto che interessa i cittadini non per mera curiosità o gossip, la cosa è molto seria e ci vuole il giusto livello di discussione.