La giunta di Santa Maria a Vico ha approvato il bilancio di previsione e quindi immaginiamo non passerà molto prima di avere un consiglio comunale che dovrà discutere ed approvare questo fondamentale documento, l’ultimo prima delle elezioni, ma non è detto che sia l’ultimo dell’era Pirozzi.
bilancio-consuntivo-2

Pubblichiamo quindi il link per scaricare questo bilancio, noi ci proviamo a dare una chiave di letture, ma non siamo esperti della materia, quindi chiunque se la sente può aiutarci nel commentare questo articolo.

BILANCIO_PREVISIONALE_2020_2022_CON_ALLEGATI_A_B_C_D_E_F_G

Partiamo dalle entrate correnti che sono una voce importante in quanto servono a  pagare le spese correnti, come gli stipendi dei dipendenti. Ebbene sommando cassa+competenza abbiamo un 30.215.826,98€ che è già più alto rispetto al bilancio di previsione del 2019. Il 58% di quel dato sono tributi e compartecipazioni ai tributi che è un 15 punti più alto rispetto al bilancio dello scorso anno.

La pressione tributaria nel 2019 era prevista in 448,10€ circa pro capite, mente nel 2020 si va a prevedere un 423,67€ circa.

Tenendo conto che le entrate correnti servono come detto a coprire le spese correnti abbiamo che le entrate sono previste in: 9.342.055,43€; le spese a: 8.968.206,2€; abbiamo un +373.849,23€ che rispetto al 2019 segna un +67.468,56.

Passiamo alle entrate in conto capitale in pratica i soldi che servono per investimenti sono previsti in: 36.168.743,41€ mentre le spese in 36.219.782,19€ con un gap di -51.038,78€; lo scorso anno era previsto un gap enorme di 698.000€ circa.

La pressione fiscale nel 2019 era prevista in 620€ pro capite mentre il bilancio di previsione 2020 la prevede in: 624€.

Allora dopo tutti sti numeri -se non abbiamo commesso errori- possiamo dire che questo sia un buon bilancio di previsione.

Nota dolente: la tabella per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario che presenta due criticità e cioè:

Indicatore 13.1 (Debiti riconosciuti e finanziati) maggiore del 1% e Indicatore concernente l’effettiva capacità di riscossione (riferito al totale delle entrate) minore del 47%.

Altri due parametri negativi si dovessero aggiungere e l’ente sarà definito strutturalmente deficitario.