SFAC: POLVERI SOTTILI, PRONTO UN PIANO D’AZIONE, LA PAROLA ALLA POLITICA.
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 2 Febbraio 2020
Permetteteci di essere brutali: ci sta chi chiacchiera e chi fa i fatti.
Come ben si sa, si parla molto di terra dei fuochi, cave dei veleni, tumori, termovalorizzatori … tutto spesso ad mentulam.

Invece ci pare che l’associazione Mossca stia puntando su un tema grave, come le polveri sottili, e lo stia perseguendo con una determinazione encomiabile.
L’associazione ha già ottenuto un incontro con la commissione ambiente in regione e ne avrà ancora un’altro ai primi del mese entrante.
Andando nello specifico l’associazione ha redatto un piano di azione per il contenimento delle polvere sottili, che giusto per far capire la gravità della cosa: San Felice a Cancello ha superato il livello di emissione di queste polveri già 15 volte e il limite massimo in un anno sarebbe 35.
La cosa ancora più grave è che un piano di contenimento è previsto dalla legge e che i comuni se ne debbano dotare, ma ovviamente il comune di San Felice a Cancello non lo tiene.
Ora la speranza è che la discussione, eventuali modifiche e l’approvazione arrivi il più presto possibile, non si può perdere ulteriore tempo.
C’è anche da dire che la problematica non è soltanto di San Felice in quanto la centralina che riesce a registrare il livelli di queste polveri killer posizionata alla scuola Moro interessa anche Santa Maria a Vico e sarebbe il caso che pure questo ente cominci seriamente a metterci mano. Una delle cause di queste polveri è il traffico e precisamente la quantità abnorme di gas di scarico. Santa Maria a Vico e traffico sono sinonimi.
Stavolta vogliamo spaventare il nostro Lettore: sapete quante morti ogni anno avvengono per respirare aria di merda? Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità in Italia sono ben 80.000€ ogni anno. In pratica 4 comuni grandi come San Felice a Cancello scompaiono ogni anno uccisi. La metà sono bambini.
Alle istituzione chiediamo di non perdere tempo e di adottare tutte le misure possibili, ai cittadini chiediamo di mettere un poco la testa sul collo e cominciare a preoccuparsi. Non è il coronavirus il nemico e non lo sono i cinesi, il nemico è la merda che produciamo, il nemico siamo noi stessi.