Si aprono le danze, anzi le ugole. Comincia il 70° Festival della Canzone Italiana. Sono molto curioso di vedere in quali gaffes finirà Amadeus oppure se la conduzione da quel palco sanerà tutti i mali. Sono anche curioso di sapere cosa farà Fiorello in queste sere, se sarà una presenza marginale ma importante oppure dovrà salvare capre e cavoli prendendo in mano le redini della conduzione.

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Intanto presento in modo scherzoso i 12 Big in gara, riportando uno stralcio della loro canzone e tra parentesi il commento alla stessa. Si tratta di scherzo, giuoco, non si ha l’intenzione di offendere nessuno sia chiaro. Quindi tra parentesi e in corsivo mettiamo il nostro commento.

Cominciamo:

Achille Lauro: me ne frego.

Ci son cascato di nuovo
Tu sei mia
Tu sei tu
Tu sei più
Già lo so
Che poi lì
Che non so più
Poi chi trovo
Chi trovo.
(Lauro ci parla di un amore enigmatico, a quanto pare è indeciso se trattasi di una LEI o di un Lui)

Me ne frego
Me ne frego
(poi lo ha scoperto)

Dimmi una bugia me la bevo
Sì sono ubriaco ed annego
(Importante è che sia amore!)

Anastasio: rosso di rabbia

Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
(Anastasio anticipa il giudizio del pubblico dell’Ariston alla sua canzone)

Morgan: sincero

Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Essere alcolizzato spaccare i camerini
E invece batto il cinque come uno scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu.
(Morgan tranquillo non si capisce niente manco in italiano, i camerini non li spacchi ma i “cabasisi” abbastanza. Pure io sono sincero, cosa rimarrà di te O Morgan dopo questo Festival: un po’ di Assenzio forse!?)

 Diodato: fai rumore

(e qui siamo alla canzone con più doppi sensi in assoluto)

Sai che cosa penso,
Che non dovrei pensare,
Che se poi penso sono un animale
(dicesi eccitazione di settimo livello)

E lo so non dovrei farmi trovare
Senza un ombrello
(bravo, facciamolo protetto, che poi uno si preoccupa del coronavirus e si becca la sifilide)

E non lo so se mi fa bene,
Se il tuo rumore mi conviene,
Ma fai rumore sì
(Vai Diodato vai, faccio il tifo per te)

E faccio finta di non ricordare,
E faccio finta di dimenticare,
(eddai capita a tutti, una défaillance, lo stress, mo non te la pigliare, andrà meglio la prossima)

Ma fai rumore sì,
Che non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale
(Vabbè lei l’ha presa male e sta capendo un po’ di cose; Diodato ma era la prima volta? O già hai fagliato altre volte?)

Elodie: andromeda

Dici sono una grande
Stronza che non ci sa fare
Una donna poco elegante
(Eh affaccia ro cazz! Si dice stronza a Sanremo? E che sfaccimm!)

Non sai cosa dire se litighiamo è la fine
La mia fragilità e la catena che ho dentro ma
Se ti sembrerò piccola non sarò la tua Andromeda Andromeda
(Si notano studi classici in stridore con lo stronza di prima)

Ci penso qua sul letto mentre ascolto da ore
La solita canzone di Nina Simone
(standing ovation per questo tributo; ma al festival sovranista ci siamo giocati la vittoria, poi ci sta la firma di Mahmood!)

Non sarai mio marito mio marito no
Me ne vado a Paris vado a Paris però
(così de botto senza senso)

Ti prego giurami tu giurami che non
Mi dirai mon ami mon ami ti prego
(abbiamo già appurato che ti dice stronza, magari può dirti Saloppe!)

Irene Grandi:finalmente io

(la sagra della rima baciata):

metto/cassetto; libertà/fragilità; Dio/io; sesso/adesso; canto/manco (assonanza)

 Gualazzi: carioca

L’ultimo bacio è un apostrofo
Che mi hai lasciato
Non ci sei più e sono in un angolo
(Eh! che brutto lasciarsi, ma cosa si puo’ fare?..)

Di un locale a due passi da me
Nel fumo
Una voce
Mi sospira dai balla con me
Occhi scuri
E pelle carioca
Carioca
Ma chi l’avrebbe detto
Sento solo la musica
Forse sei il diavolo
Ma sembri magica
Quanto tempo ho perso
(… Si segue l’esempio di Achille Lauro e si vola in Brasileeeeeee)

Masini: il confronto

E sei stato uno stronzo quando lei ci credeva
L’hai lasciata morire lì con te alla deriva
Ma sei stato un signore quando non hai risposto
E ti bastavano due parole, due parole, per rimetterla a posto
Il cuore è un killer preso alle spalle
(seconda parolaccia … ma vuoi vedere che è Masini che da della Stronza a Elodie!?)

Rita Pavone:

Niente, qui non succede proprio niente
E intanto il tempo passa e se ne va
Meglio cadere sopra un’isola o un reality che qualche stronzo voterà
(gli amori dopo una certa età si sà so più complicati, non impossibili, ma più complicati. Terza parolaccia, Rita, alla tua veneranda età!)

Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi
Resto qui nel fitto di un bosco
E il tuo vento non mi piegherà
(capisco che lui ha i suoi problemi che dato l’età ci sta, pero’ Rita pure tu, abbassa un poco le pretese, mica hai spostato o trapezista del circo orfei!)

Il vento non mi piegherà mai più
Il vento non mi piegherà
Qui non succede proprio niente
(ci sta sempre il Viagra!)

Riki: lo sappiamo entrambi

Mi scrivi e dopo cancelli
Non mi scrivi che tanto è inutile
Io fisso il vuoto che è a pezzi e tu
Ti addormenti guardando la tivù
Chissenefrega di noi se non so
Quello che vuoi se non parli
Se ci diciamo di sì ma fingiamo
E lo sappiamo entrambi.
(storia tormentata, bel giovine, se non stecca, vince visto il nuovo regolamento, poi fortunatamente sparira’)

 Le Vibrazioni: dov’è

Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori vola polline
E ho creduto fosse neve
E non mi sento contento
(quando il pusher ti vende della brutta roba)

Chiedimi qualsiasi cosa
Basta che mi dici
Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è
La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è dov’è
(e tu cominci a stare a rota)

Chiedimi se sono fuori posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è
La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è dov’è
(livello Lapo)

Alberto Urso: il sole a est

Le onde che portano navi per mare
E lontano lo sguardo di un faro
Tra noi e il divenire

È un lento fuggire
Le luci di casa mi sembrano stelle
Su terre che han voci materne
Nel mio scomparire
Se ne vanno a dormire
(non mi crederete, ma in pratica la canzone finsice qua e poi parte un ritornello in loop per un due minuti!).

Finito, a domani quindi con le altre 12 canzoni e con una disamina della gara e della prima serata in generale.

5 febbraio: Giordana Angi, Francesco Gabbani, Paolo Iannacci, Junior Cally, Elettra Lamborghini, Levante, Enrico Nigiotti, Piero Pelù, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Tosca e Michele Zarrillo.