Terza serata che porta che il primo premio del teatro Ariston con l’orchestra in veste di giudice.

Vince Tosca con una meravigliosa interpretazione di Piazza Grande, ma andiamo con ordine.

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Terza puntata orfana di Fiorello e quindi si spera finisca in un orario almeno decente, cosa che sembra essere confermata dal ritmo incalzante, finalmente, con cui vengono presentati i cantanti, ma poi arriva lui, il premio Oscar Roberto Benigni e capisci che sarà una lunga serata. Finirà alle 02:00!

Infatti dopo alcune battute iniziali anche ad effetto il comico si sveste di questi panni per vestire quelli del teologo non richiesto e sforna un pippone magistralis sul Cantico dei Cantici, che Benigni interpreta in maniera molto personale e si vede che non è proprio a suo agio nello spiegone in quanto non riesce ad essere trascinante e una volta tanto niente standing ovation.

Molto bello il monologo di Alketa Vejsu star della tv albanese che parla un ottimo italiano, tanto da imbarazzare per sicurezza della parlata e di presenza scenica lo stesso Amadeus sorpreso non ho capito bene se dalla bravura, che almeno a lui avrebbe dovuto essere nota, o dal fatto che la bella bionda albanese non rimaneva un passo indietro.

Serata degli ospiti internazionali con Lewis Capaldi e Mika un modo insomma per Sanremo di salutare la Brexit.

Passiamo alla gara stilando la classifica e dando i nostri voti.

Facciamo una piccola premessa con voto. Diamo un voto 9.5 a Giornalenews.it bravissimi ad essere presenti a Sanremo cosa non semplice e ogni giorno ci regalano interviste e foto. Incredibili. Non do 10 perché non mi avete tenuto presente, non eravate tenuti lo so, ma ci so rimasto lo stesso, quando si tratta di Sanremo divento bimbo.

  1. Tosca con Silvia Perez Cruz -Piazza Grande- voto: 10. Esempio di cosa sia una cover, una personale reinterpretazione di una canzone in base alla propria musicalità e sensibilità artistica. Una performance travolgente.
  2. Piero Pelù -Cuore matto- voto: 8. Anche in questo caso una performance travolgente e moderna di un pezzo che già di per sé è rock, certo non so quanto i fan di Pelù abbiano accettato questo passaggio da el diablo al cuore matto.
  3. Pinguini Tattici Nucleari -Settanta volte- voto: 8. Un medley che ripercorre i 69 anni del Festival molto ben eseguito e anche piacevole all’ascolto.
  4. Anastasio con PFM -Spalle al muro- voto: 6. Bella canzone, eseguita anche bene, ma vista la tematica non proprio indicata per un giovane quale Anastasio.
  5. Diodato con Nina Zilli -24.000 baci- voto: 3. Un no sense, storpiata una canzone che si lascia cantare con facilità e la Zilli vestita da chupachups … fa venire voglia di strapparsi occhi ed orecchie.
  6. Le Vibrazioni con Canova -Un’emozione da poco- voto 7: anche in questa caso una gran bella interpretazione che appunto ricorda come le vibrazioni abbiano in gruppo degli ottimi musicisti.
  7.  Paolo Jannacci con Francesco Mandelli e Daniele Moretto – voto: 9. Se me lo dicevi prima- Deve essere stata una grande emozione per Paolo riportare a Sanremo un famoso pezzo del padre Enzo, mettiamoci pure il fatto che riesce a migliorarla.
  8. Francesco Gabbani -L’italiano- voto: 5. Non convince, bello l’omaggio a Parmitano appena sceso dallo spazio, ma la canzone non decolla.
  9. Rancore con Dardust e la Rappresentante di Lista -Luce- voto: 4. Purtroppo Rancore non riesce a cambiare tonalità e pare che canti sempre la stessa canzone, non riesce la Rappresentante a risollevare le sorti di questo pezzo. Tanto buio.
  10. Marco Masini con Arisa -Vacenze Romane- voto: 2. Ho detto che la cover è una reinterpretazione in base al proprio stile di una canzone, ma deve sempre però rispettare il senso della canzone stessa, insomma una canzone malinconica come questa la puoi fare in tutti i modi, ma non la pure fare con tono incazzoso, il senso si perde. Una posizione molto generosa.
  11. Rapahel Gualazzi con Simona Molinari – E se domani- voto: 9. Inutile scrivere tante parole ne basta una: straordinario!
  12. Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi – ti regalerò una rosa- voto: 5. La canzone bella è bella non ci sono dubbi, oramai un classico della musica italiana, ma la cover dov’è?
  13. Rita Pavone con Amedeo Minghi -1950- voto: 5. Altra bella canzone, ma anche qui la cover non c’è, è un karaoke, con un Minghi che canta in maniera un pochino strana con il tasto accelerato incorporato.
  14. Irene Grandi con Bobo Rondelli -La musica è finita- voto: 8. Molto più a suo agio con questa cover dove finalmente si è vista Irene.
  15. Michele Zarrillo con Fausto Leali -Deborah- voto: 7. Ottima interpretazione anche se Leali alle volte sembrava completamente spaesato.
  16. Achille Lauro con Annalisa -Gli uomini non cambiano- voto: 6. Ovviamente attesa la sfilata di Lauro che sfoggia abito e trucco che a molti ha ricordato Bowie a me invece Enigma villain di Batman. Il neomelodico non mi piace quello romano ancora meno.
  17. Levante con Francesco Michelin e Maria Antonietta -Si può dare di può- voto: 3. Effettivamente potevate e dovevate dare di più. Scialbe.
  18. Giordana Angi con Solis String Quartet -La nevicata del ’56- voto: 5. Insomma siamo alle solite con Angi, brava ma non si applica.
  19. Elodie con Aeham Ahmad -Adesso tu- voto: 3. Cos’era quella roba?
  20. Alberto Urso con Ornella Vanoni – La voce del silenzio- voto: 6. Abbiamo finalmente capito il sesno di Urso a Sanremo, riportare la Vanoni. La sufficienza è per questo. Lei sempre meravigliosa.
  21. Junior Cally con i Viito -Vado al massimo- voto: 3. Non sembrava proprio.
  22. Ricky con Ana Mena -L’edera- voto: s.v. Ero un po’ distratto durante l’esibizione che so stato tutto il tempo a dirmi: ma chi sono sti due? Non ho trovato risposta.
  23. Elettra Lamborghini con Miss Keta: -Non succederà più- voto: 2. Se ci scappava il bacio saffico -appena accennato- davo un 8! speriamo mantengano la promessa e non succeda più una roba come quella di ieri.
  24. Bugo e Morgan -Canzone per te- voto: 4. C’è tutto quello che deve esserci, show, musica, reinterpretazione, ma le voci? Poi c’è bisogno del comizio iniziale di Morgan? Insomma fai il cantante e non scassare i coglioni!

Questa classifica oltre a dare il primo premio del Festival è importante perché si somma alla generale che scopriremo stasera prima dell’inizio della gara, spero. Purtroppo per Gabbani è finito dietro a tutti i suoi competitor quali Pelù, PTN, Diodato, Le Vibrazioni, quindi potrebbe aver perso la prima posizione e forse non solo quella.

Nel pomeriggio lancio il sondaggio, ieri il virus mi ha messo k.o.!